La scorsa settimana sono stati presentati dallo studio Priestmangoode i nuovi treni della metropolitana di Londra che entreranno in servizio nel 2020 e serviranno la città per altri quarant’anni.

Il design futuristico di motrice e carrozze già promette bene, ma sono gli accorgimenti ergonomici e di usabilità a spiccare di più: intanto le nuove carrozze sono della nuova generazione “tutto aperto”: il treno diventa un unico “tubone” aperto ed è possibile passare da una carrozza all’altro liberamente. Non proprio una novità questa, anche in Italia abbiamo già visto treni simili sulle linee regionali e metro ad esempio.

Grande uso poi di led colorati sulle porte di ingresso e uscita per segnalare la chiusura imminente (led rossi), porte che diventano a due ante per velocizzare di molto l’entrata e l’uscita dei passeggeri.

Ogni pubblicità e informazione all’interno delle carrozze è fornita da schermi LCD.

Ogni pubblicità e informazione all’interno delle carrozze è poi ora fornita da schermi LCD al posto della vecchia carta (non oso pensare che manutenzione avranno… stiamo parlando di 250 lunghi treni pieni di monitor…)

I nuovi vagoni poi saranno molto più vicini alle piattaforme in modo tale da rendere inutile il buon vecchio cartello “mind the gap”.

Per finire ogni treno è già predisposto alla guida automatica senza conduttore, “feature” che arriverà però più avanti, i primi anni infatti verranno comunque usati dei macchinisti.

 

 

In generale non siamo di fronte alla super rivoluzione che si vorrebbe comunicare, altre nazioni sperimentano già da tempo metro senza conducente e “tutte aperte”, ma è divertente vedere come questa news, data dieci anni prima che questi treni entrino effettivamente in servizio, stia facendo il giro della rete.

Se poi si va a vedere il sito della allora si capisce che quello che stiamo guardando è solo una design vision:

We can reveal that we are working with Transport for London on the design vision for the New Tube for London, the next generation deep level underground trains for the Piccadilly, Bakerloo, Central and Waterloo & City Lines.

Quanto scommettiamo che da qui al 2020 i cartelli informativi e le pubblicità torneranno automagicamente ad essere di carta, con magari un singolo schermo per carrozza con informazioni dinamiche?

Alla fine son solo dei gran bei rendering.

 

D’altronde che senso ha usare schermi ovunque se non sei sul set di un film di fantascienza (o se non vuoi impressionare qualche giornalista ad una presentazione)

Dal canto mio ho goduto da poco dei nuovissimi treni regionali dell’Emilia Romagna (dei bellissimi Stadler FLIRT), che hanno un design simile e schermi con info dinamiche (un paio per carrozza)… e sono entrati in servizio e funzionanti dallo scorso mese, non “dal 2020 forse”…

Just saying…