In questo articolo voglio spezzare una lancia in favore delle campagne di Dungeons & Dragons ai livelli Epici e oltre.

Per chi non lo sapesse in Dungeons & Dragons la caratteristica che differenzia maggiormente i PG ed i PNG è il livello del personaggio. Dal livello dipendono le capacità razziali, la qualità e la quantità di incantesimi a disposizione, i punti ferita ecc. ecc.

Si fa inoltre una distinzione tra livelli eroici, dal primo livello al ventesimo, e livelli epici, dal ventunesimo in poi.

Raramente i giocatori ed i Dungeon Master (DM o Master d’ora in avanti) si spingono molto oltre il 21° livello, dopo tutto nei manuali si trovano le tabelle per l’avanzamento dei personaggi solo fino al 30°, anche se è specificato come portare avanti le tabelle; in ogni caso già al livello 30 è possibile contrastare e sconfiggere le divinità che si trovano nei manuali.

Forse è per questo che molti si divertono più a livelli più bassi e ritengono che con l’aumentare del livello si diventi onnipotenti.

Forse è per questo che gli altri giocatori mi guardano malo strano quando parlo del mio personaggio e delle avventure a cui ha partecipato.

Forse semplicemente trovano noioso giocare a livelli molto alti, o non hanno interesse a giocare per costruire qualcosa con i loro personaggi in un mondo fittizio.

 

epic levels

 

Epico è bello!

Proprio questo però è il punto cardine della questione: costruire qualcosa, investire tempo nel proprio personaggio, farlo agire, muovere e desiderare come farebbe un persona normale (o una persona normale con il potere di sconfiggere un drago a mani nude).

Perché il livello e l’esperienza sono soltanto conseguenze delle azioni dei personaggi, sia che siano andate a buon fine o che abbiano causato l’apocalisse.

Dopo aver combattuto fino al livello 15 per ottenere e gestire un piccolo feudo, dopo averlo difeso dal DM da orde di mostri, avventurieri senza scrupolo, creature leggendarie e guerre contro altri feudatari con manie di grandezza, perché non espandersi?

Dopo tutto il vostro personaggio potrebbe avere manie di grandezza,

o semplicemente il desiderio di ribellarsi per rimettere ordine nell’intero regno, o ancora avete scoperto che il vostro Re in realtà è un Lich che vuole tramutare tutti in non-morti, o un diabolista pronto a sacrificare i suoi sudditi in cambio di poteri soprannaturali.

Epic_Level_Abyss
Epico ≠ Noioso

Continuare a combattere ed andare avanti con le campagne non è necessariamente noioso ma può essere ripetitivo a volte; due combattimenti non sono mai uguali tra loro, così come due Boss non avranno le stesse abilità e sapranno mettervi in difficoltà in modi diversi, quando poi il Boss è una compagnia pensata apposta per mettere in difficoltà i personaggi allora sono a – augelli non edulcorati – guai, e questo dipende solo dal DM.

Se avete apprezzato la saga del Signore degli Anelli, ed in generale apprezzate il fantasy ed i momenti epici nei film e nei libri, allora vi consiglio di lanciarvi in

campagne militari intercontinentali, o addirittura interplanari, e divertirvi a pronunciare discorsi di incoraggiamento per le truppe.

Ad esempio con il mio personaggio mi sono divertito a studiare un incantesimo epico in grado di potenziare a dismisura le truppe prima di una battaglia, e di deciderne le sorti.

Un’altra idea potrebbe essere lanciarvi in avventure con un grado sfida molto più alto del vostro livello, sarà dura spuntarla, ma sarà comunque una bella esperienza (ed un bel po’ di Punti Esperienza).

Non esistono solo
l’esperienza e l’oro

Oltre ad i Punti Esperienza ed alle ricchezze che accumulerete andando avanti con i livelli ed i combattimenti
la ricompensa IMHO migliore, e che a volte diventa un peso, è la reputazione del vostro personaggio.

Con la reputazione che aumenta si moltiplicano le avventure e le minacce possibili nei confronti del vostro personaggio e delle sue proprietà.

 

 

Gestione di una campagna EpicYeah!

Gestire una campagna a questi livelli non è semplice: il potere dei personaggi aumenta a dismisura e diventano in grado di distruggere intere città solo con lo schiocco delle dita, evocare demoni primordiali, impadronirsi di immense ricchezze, scatenare sanguinose guerre e addirittura sfidare delle divinità.

 

DDHL

 

Dovreste decidere quali elementi dell’ambientazione sono intoccabili.

Un consiglio che posso darvi e decidere quali elementi dell’ambientazione sono intoccabili, ad esempio io ed il mio gruppo abbiamo scelto di rendere irraggiungibili le divinità principali e potenziare notevolmente le divinità maggiori e minori; in questo modo nessun mago si può sognare di uccidere Boccob, Mystra o qualunque sia la divinità della magia nella vostra ambientazione, e prenderne il potere.

Abbiamo invece scelto di non rendere troppo forti le divinità “razziali” che nell’ambientazione hanno troppi interessi nel piano materiale, Bahamut e Tiamat ad esempio, ma queste sono scelte fatte in base all’ambientazione.

Un altro consiglio che posso darvi è regolamentare gli incantesimi e gli oggetti epici perché non possono diventare veramente troppo forti, ad esempio una scelta del mio gruppo è stata limitare qualsiasi bonus massimo dato dagli incantesimi al {[livello incantatore]x2}-1: ad esempio un mago di 30° livello potrà creare un incantesimo che li conceda al massimo +59 all’intelligenza, ed in ogni caso non sarà permanente, non gli fornirà incantesimi né abilità o linguaggi bonus, il suo unico vantaggio sarà avere CD e abilità Int-based più alte.

Diversamente, per quanto riguarda gli oggetti, in compagnia abbiamo tutti oggetti che concedono come bonus massimo 1/3 del livello del personaggio che li indossa, ma ci sono sicuramente modi migliori di gestire l’equipaggiamento.

Per quanto riguarda la presenza di artefatti nella campagna, nella mia esperienza non sono mai stati un peso, un mago abbastanza potente con la giusta scelta di incantesimi può ridurli in polvere senza difficoltà e senza conseguenze.

Il debugging è
essenziale

Dal momento che il sistema di gioco non è immune a bug o exploit sfruttabili dai giocatori, che a volte rendono ingestibili i personaggi, potete fixarli discutendone e accordandovi tra Master e giocatori.

In sintesi l’unico ostacolo che avete per andare avanti sono la vostra fantasia ed il vostro buonsenso

ci sono infiniti spunti e trame che vi permettono di andare avanti, sta a voi volerlo fare.

Io ve lo consiglio vivamente: sono anni che gioco nella stessa ambientazione gli stessi personaggi e mi diverto ancora parecchio.

[spoiler]Premetto che vado fiero del mio Ranger al livello 93 con Grado Divino 1 e 9 anni di storia, tra venerdì e sabati insonni ed estati passate a tirar dadi senza mai vedere il mare, se non in cartolina.[/spoiler]