Il digitale e l’informatica, tra le altre cose, ci hanno portato anche la democratizzazione della creatività: oggi chiunque può diventare un “creativo” e, inevitabilmente, il livello generale è molto calato.
Ma quello che è interessante notare è come la contemporanea ascesa verticale della comunicazione abbia anche fatto scoppiare la diffusione della copia in ambito creativo.
Quella scorciatoia che ti solletica ogni volta che sei in cerca di un’idea originale: copiare.
Magari l’avevate dimenticato e vi è tornato inconsciamente, oppure lo fate semplicemente per accorciare il tempo, o perché “non c’è budget” come spesso succede in ambito creativo e ben ci ha ricordato la recente campagna #coglioneNo, che tanto ha avuto successo sulla rete.
Le giustificazioni servono a ben poco, soprattutto quando la copia è spudorata, evidente.
Servono ancor meno, lo ripeto, nell’era di internet: dove la comunicazione è talmente potente da aver aumentato non solo la possibilità di copiare, ma anche la probabilità di essere scoperti.
Ci sono interi siti che raccolgono le segnalazioni di copie nel mondo della creatività. Joe La Pompe ad esempio è un sito francese che mostra campagne pubblicitarie di ogni tipo… nella versione originale e nella relativa versione copiata o presunta tale.
Tanto scalpore ha suscitato, lo ricorderete, il caso di Shia LaBeouf che è riuscito ad arrivare in finale al Festival di Cannes con un cortometraggio completamente basato su una graphic novel di un altro autore, “inquadrature” e dialoghi compresi…
Chiaramente è stato scoperto e ha pensato bene di scusarsi via Twitter con l’autore da cui ha copiato… utilizzando un messaggio di scuse copiato da un’altra discussione online.
Shia probabilmente sta cercando di utilizzare la tecnica del “talmente pessimo da diventare figo” visto che ha da poco annunciato un altro corto… anch’esso pare palesemente copiato. Dallo stesso autore di prima.
desist pic.twitter.com/tSF1nHIdIN
— Shia LaBeouf (@thecampaignbook) January 8, 2014
L’attore regista si è poi scatenato, pubblicando sul proprio Twitter una fotocopia di una copia… di una lettera di Cease and Desist.
Copiano i grafici, copiano i copywriter, copiano gli scrittori così come i registi.
Nel 2012 Fastweb ci ha riempito la testa con George Clooney e il famoso claim “immagina, puoi.” per promuovere la sua connessione super veloce in fibra ottica: con internet veloce puoi fare cose che altrimenti non potresti fare.
A quanto pare puoi farlo anche con la rete Vodafone da quest’anno…
:iani_facepalm:
Siamo stati tanto meravigliati dalla campagna “Condividi una Coca-Cola” in cui il nostro nome compariva sull’etichetta della bottiglia più famosa del mondo…
…per poi rivedere praticamente la stessa idea con la campagna “Nutella sei tu”: qualcuno dice che i tempi di preparazione per queste campagne internazionali sono molto lunghi e che non è così scontato dire chi per primo ha avuto l’idea… ma la sostanza non cambia, soprattutto nell’epoca dei social network, dove la diffusione dello sputtanamento è, letteralmente, virale.
Quali altri esempi di copia nel mondo creativo ricordate e vi ha particolarmente colpito? Ditecelo nei commenti.