Dopo lunga e penosa attesa attente considerazioni e un adeguato periodo di testing, la Paradox Interactive ha rilasciato l’ultima fatica: Crusader Kings II: The Old Gods

Se con il vanilla ci si immedesimava nelle casate medievali alla costante ricerca di un precario equilibrio politico (per poi perderlo immancabilmente ad ogni successione), con The Old Gods al puttanaio europeo casino infernale vecchio continente si aggiungono i Vichinghi nell’A.D.867.

L’espansione si incentra sui Vichinghi

L’espansione si incentra infatti sulle popolazioni pagane del Nord Europa, con particolare attenzione ai Vichinghi.

Non che prima non ci fossero i pagani del nord (i Tengri ci sono sempre stati anche se non erano giocabili), ma siccome “l’anno 0” era il 1066, non c’era modo di sfruttarli appieno. E poi gli Slavi settentrionali non hanno fatto paura a nessuno prima del ‘900.

I Vichinghi (o meglio i Norse) possono raidare

I Vichinghi hanno una particolarità interessante: possono raidare.

No, non vanno a chiamare chierici, bardi e paladini, semplicemente muovono l’esercito sopra il territorio di un “nemico” (l’importante è che non sia alleato, suddito o sia di religione “Norse”) e, se hanno attivato l’opzione loot mentre erano ancora a casa, automaticamente razziano il bottino fuori dalle mura dei castelli del posto. Il bottino andrà nelle stive delle navi, e una volta rientrati alla base, verrà aggiunto al tesoro.

Il che porta ad avere costantemente omaccioni nerboruti fuori dalle mura dei nobili troppo deboli per ribattere o con eserciti troppo lontani per fare danni. Soprattutto se è il giocatore a controllare un Signore Vichingo.

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The Old Gods porta però novità a tutti i pagani, aggiungendo la possibilità di “riformare” la religione.

The Old Gods porta però novità a tutti i pagani, aggiungendo la possibilità di “riformare” la religione e di istituzionalizzarla con riti e strutture simili a quelle cristiane.

Dato che qua stiamo parlando di fantapseudostoria, è lecito immaginare che un potente impero Norreno, o Slavo, avrebbe avuto tutto l’interesse a rendere la religione tradizionale più “burocraticizzata”, in modo da avere meno rogne con i duchi cattolici vicini. E avere una scusa in più per attaccarli, ovvio.

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Potremo riformare la religione pagana, ma solo se avremo il controllo dei luoghi sacri

Prima di riformare però, sarà necessario che i “luoghi sacri”, altra novità del titolo, siano sotto il controllo della religione da riformare (o ancora meglio sotto il nostro controllo).

Va da sé che questo ha scatenato lotte di religione sul forum Paradox, perché i siti sacri pagani non sono condivisi da tutti (e quindi vai di MOD): i CristianiCattolici hanno logicamente Roma, Gerusalemme, Santiago, Canterbury e Colonia (e nella lista dei nomi dei Papi è stato aggiunto Franciscus).

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Ulteriore modifica interessante è stata la rivisitazione delle tecnologie, di cui è stato migliorato l’avanzamento attraverso l’introduzione dei punti tecnologia (aka: mando lo Spymaster a Costantinopoli e glieli rubo. Se siete già Bisanzio, mi spiace davvero tanto).

Grazie ai punti tecnologia sarà possibile accelerare, anche se di poco, l’avanzamento tecnologico. Indispensabile per esempio per difendere meglio la capitale.

Il che vorrà anche dire che, partendo dalla vecchia data (1066), la tecnologia sarà più avanzata di prima – ma meno che se aveste iniziato dall’867.

In concomitanza con The Old Gods sono anche stati rilasciati i seguenti DLC

  • Hymns to the Old Gods (musica da Waldetoft)
  • Norse Unit Pack (le action figures di Thor)
  • Norse Portraits (le figurine)

mentre a giugno sono stati rilasciati

  • Dynasty Shield III (per gli appassionati di blasoni)
  • Celtic Portraits (fai ciao, Ron)
  • Celtic Unit Pack (la famiglia Weasley al completo)