C’erano super aspettative per il Google I/O di quest’anno, ci si aspettava l’annuncio di qualche giocattolo nuovo da incautare e di una nuova versione di Android dopo la delusione dell’ultimo aggiornamento.
Dopo oltre tre ore e mezza di conferenze e presentazioni varie quello che resta è un enorme
ok, tutto figo, ma la ciccia dov’è?
Cercherò di riassumervi molto velocemente tutto quanto quello che è stato presentato in modo tale che ne possiamo poi parlare insieme nei commenti.
Google+
Google+ si rinnova completamente e assume una veste ispirata alla sua versione mobile, esattamente quello che ha annunciato e sta facendo Facebook con la sua nuova versione.
Il tutto è molto elegante e funzionale come abbiamo imparato ad apprezzare in tutto il restyling dei prodotti Google cominciato ormai un paio di anni fa proprio con Google+ (Project Kennedy FTW!)
Grande importanza al nuovo newsfeed, proprio come il nuovo Facebook, razionalizzazione degli spazi, con un uso intensivo di pannelli a scomparsa che mostrano (o meno) funzionalità aggiuntive come filtri sul contenuto o il nuovo Google Hangouts, la nuova chat integrata di Google.
Fighe le nuove animazioni e il tutto mi pare fluido e ben studiato, ci sto ancora sguazzando, quindi mi riservo un eventuale articolo dedicato, ma mi pare che sia stato fatto tutto secondo gli ultimi dettami del webdesign moderno.
Google Hangouts
Avevamo già parlato di Babel, il nome in codice usato internamente da Google per identificare il suo nuovo sistema integrato di comunicazione che unisce e sostituisce i vari servizi presenti fino a ieri: Google Talk, Google+ Messenger, Google+ Hangouts, etc…
In soldoni stiamo parlando dell’ennesimo servizio di messaging, con chat, smiley, chat vocale e video integrata e gratuita e il tutto in multipiattaforma su PC/MAC (grazie a Chrome), Android e iOS.
Google non ha ancora rivelato se Hangouts integrerà anche la messaggistica SMS sui telefoni Android come fa per intenderci iMessage su iOS: per ora pare di no, ma è una feature che ci aspettiamo di vedere tutti, se non subito, prima possibile.
Di sistemi di messaggistica sono pieni i fossi attualmente, Google arriva tardissimo sul mercato, a detta dei suoi responsabili l’integrazione dei vari servizi presenti si è rivelata molto lunga e complicata… la realtà è che questo Google Hangouts sarebbe dovuto uscire almeno in concomitanza con Google+, ma amen, vedremo quanto verrà adottato dagli utenti che, in ogni caso, sono ormai abituati ad utilizzare vari sistemi di messaggistica.
Auto-awesome
L’altra nuova funzionalità di Google+ presentata ieri è la funzione di auto miglioramento e selezione delle immagini dopo il loro caricamento sul social network.
Qui Google mostra i muscoli e promette di selezionare per voi le foto migliori tra quelle caricate e di migliorarne l’apparenza attraverso tutta una serie di filtri intelligenti.
Il tutto è realizzato grazie alla nuova super mega uber server farm dedicata a Google+ che con la sua imponente capacità di elaborazione promette di diventare Skynet e di capire autonomamente quando uno scatto è “buono” e come migliorarne i colori, saturazione, contrasto, etc.
Google in pratica promette un sistema in cui voi tornate dalle ferie con 1000 foto, le caricate tutte su Google+ e vi ritrovate un album delle vacanze con le 100 foto migliori già selezionate e modificate… sulla carta è una figata, nella realtà vedremo. Il problema è che il sistema è attivabile o disattivabile (ovviamente), ma non ci sono settings di sorta, quindi o vi fidate e lo lasciate acceso, oppure lo staccate e non lo usate proprio…
Considerando che Google+ ha da subito riscosso un grande successo tra i fotografi e, in generale, tra gli appassionati di fotografia grazie alla possibilità di caricare immagini in alta risoluzione, alle sue belle gallery e all’integrazione di funzionalità di ricerca come gli hashtag, ecco che capiamo quanto le foto siano importanti per il successo di un social network.
Google vuole spingere su questo fattore per cercare di portare le vostre foto su Google+ e, di conseguenza, anche i vostri amici.
Sarà un processo lungo e difficile, ma il piano ha un suo perché, potrebbe anche funzionare.
Auto-Hashtags
L’altra nuova funzionalità di Google+ che mi è piaciuta, ma che sarà tutta da testare sono gli auto-hashtag su foto e post: in pratica Skynet cerca di capire autonomamente quali hashtag siano indicate per il vostro post e le aggiunge…
il tutto è uber pericoloso: è chiaro che, come nell’esempio riportato ieri, è figo aggiungere il tag “Torre Eiffel” se il sistema vede una torre Eiffel nella foto che avete caricato… ma le possibilità di epic fail sono veramente infinite.
Da quel poco che ho visto comunque mi pare che il sistema sia molto prudente, aggiunge autonomamente nuove tag solo quando è “sicuro” o quando queste sono decisamente “fail free”… ma non ho dubbi che vedremo dei risultati divertenti nel futuro prossimo.
Android & Google Play
Aspettavamo tutti Android 4.3 o addirittura 5.0… è arrivato il nulla cosmico a livello di sistema operativo e la delusione è tanta, soprattuto perché Android 4.2 ha molti e più che noti problemi di lag e stabilità. Un peccato, ma immagino che il 4.3, già più volte “beccato” nei log di mezza internet, arriverà comunque prestissimo. Io e il mio Nexus 7 lo speriamo proprio.
Google Play Music All Access
La risposta a Spotify di Google è un nuovo servizio su abbonamento che vi permette di avere libero accesso a tutta la libreria musicale di Google Play a $9.99 al mese, con un mese di prova gratuito per farvi salire la scimmia suprema.
Non si sa ancora se e quando arriverà anche in Italia, per ora quello che possiamo dire è che si allinea alla concorrenza senza proporre nessuna killer feature particolare, il problema più grosso in questi sistemi è proporre una funzione che capisca i tuoi gusti e ti proponga attivamente nuovi brani da ascoltare… in pratica quello che fa molto bene Apple con il suo Genius e che sta provando a fare Spotify con il Discovery tab…
Google Play Services
Google si allinea, giustamente, ad Apple e presenta il suo clone di Game Center per la piattaforma Android. Google Play Services offrono tutto quello che serve ai giochi su Android e che fino ad ora era offerto da terze parti e non da un sistema centrale unico: Leaderboard, achievements, cloud save, matchmaking, etc.
Serviva, l’hanno fatto, speriamo funzioni bene… passiamo ad altro.
Hardware
La massima delusione è arrivata sul lato hardware: ci aspettavamo un nuovo Nexus 7 aggiornato, qualcosa di nuovo sul fronte Google TV, un Nexus 5… invece non è arrivato praticamente nulla.
L’unica buona news è che Google rilascerà e venderà sul suo Play Store una versione dell’ultimo Galaxy S4 con sopra Android “pulito” come succede per i propri Nexus.
Una notizia che ha lasciato tutti con un enorme punto interrogativo sulla testa: non che non ci faccia piacere, intendiamoci, l’S4 ha un hardware semplicemente imbattibile e, se unito ad Android pulito, ecco che diventa mooolto interessante.
Google lo venderà sbloccato a 649 dollari, non poco, ma neanche tantissimo… ma se consideriamo che il Nexus 4 costa la metà mi chiedo chi dovrebbe comprarlo.
Stiamo ovviamente parlando dei soli Stati Uniti, non si sa se e come arriverà anche in Italia questa “offerta” di Google.
Il vero punto è: perché? Perché solo l’S4 e non anche l’HTC One (ad esempio) o gli altri smartphone di punta? Sarà questo solo il primo di una serie o è solo uno strano esperimento commerciale? Avremo in futuro ogni smartphone in versione “casalinga” e in versione “nexus”? Sarebbe una favola. Ci credo? no.
Search and Maps
Sul lato desktop Google ha presentato nuove funzionalità per il suo servizio di ricerca online (si, è una cosa che fanno ancora) e un completo e fighissimo redesign di Google Maps.
OK Google
La novità sul fronte ricerca è l’integrazione dei comandi vocali anche nella versione desktop, con addirittura la possibilità di dire semplicemente ad alta voce “OK Google” per attivare la ricerca e Google Now, a cui dare poi altri comandi vocali per effettuare ricerche, impostare promemoria, etc. Chrome, iOS, e Android riceveranno le nuove funzionalità “soon”.
Nuovo Google Maps
Il nuovo Google Maps presentato ieri è senza dubbio una delle web app più complesse mai realizzate. Stiamo parlando di un nuovo sito che incorpora al suo interno anche Google Earth e tutta una nuova serie di funzionalità di ricerca e programmazione degli itinerari veramente impressionante.
E’ ora possibile programmare itinerari con i diversi mezzi di trasporto disponibili, vedendone ogni particolare e “passaggio” in maniera chiara e precisa: Ci metto più in aereo o macchina? mi conviene andare a piedi? quali sono le fermate dell’autobus che devo prendere e dove si trovano?
Google poi come dicevo ha integrato Google Earth e Google Streetview in un unico prodotto insieme a Maps e il risultato è semplicemente impressionante: è possibile infatti visualizzare la città in cui ci si trova con un misto dei due servizi, arrivando ad un livello di informazioni geolocali mai visto prima.
Il tutto è ancora in preview e praticamente in beta, ma potete richiedere l’accesso anche subito qua: maps.google.com/preview.
Conclusioni
In realtà le novità presentate da Google sono anche di più di quelle riportate in questo riassuntone, ma ho volutamente ignorato le meno importanti. Anche così potete rendervi conto di quante cose sono state dette ieri… ma di che mancanza di “roba importante” abbia sofferto questo I/O.
Dopo tre ore e mezza di presentazioni addirittura ci si è permessi di sguinzagliare sul palco Larry Page che ha imbastito un monologo sul futuro della tecnologia inserendo non poche allusioni ad una fantomatica nazione “esperimento” in cui testare diverse leggi e convezioni umane per verificare e creare una società migliore (WTF?!? si, esattamente, no comment).
Larry in realtà ha detto anche cose sensate, ma tra la sua voce bassissima (ha rischiato di perderla completamente, si sta rimettendo ora) e l’aura di silenzio e rispetto in stile Scientology che si respirava… è uscito ben poco. Ci fa piacere che Larry stia bene, rimane un grandissimo e ha il mio supremo rispetto, ma alla fin fine non ha detto un cazzo e mi aspettavo molto di più da questo I/O.
Mi aspettavo un nuovo Android più stabile e fluido della versione attuale che mi sta facendo incazzare di brutto su Nexus 7. Mi aspettavo un nuovo Nexus 7, tutti se l’aspettavano. Ad un certo punto è partito pure il pippone sull’importanza dei tablet e su come Google stia creando un app store dedicato alle scuole per riuscire a piazzare i suoi tablet nel mondo dell’educazione, esattamente come fa da anni con successo Apple… eravamo tutti li ad aspettare che tirassero fuori un nuovo Nexus 7 super economico e che spaccasse tutti i culi… e invece niente. Per il resto Google rimane super, intendiamoci. Tutti i suoi servizi si stanno lentamente integrando in una mega piattaforma, finalmente il design e la UX è una parte importante, anzi fondamentale dell’azienda.
Tutto quello che stanno facendo e che hanno presentato mi fa godere. Davvero.
I più delusi sono probabilmente i Google Fags la fuori, che si aspettavano qualcosa di nuovo ed esclusivo da tirare in faccia ai loro acerrimi nemici Apple Fags e invece si sono visti presentare una infinita serie di figate… crossplatform. Rimane un fondo di “non mi basta”, ma è ok, sono convinto che ci saranno presentazioni specifiche per quello che “manca” nei prossimi mesi. Once again: Larry, Epic Win.