L e Marshall Major sono delle cuffie sovraurali (diversamente delle sorelline in ear Marshall Minor) pensate per essere usate in mobilità che non necessitano di amplificazione, ma sono state progettate per essere usate direttamente con lettori portatili e cellulari
Viste le caratteristiche il sistema di prova sarà costituito da un semplice lettore Sansa Clip + caricato con flac e da un cellulare Sony Xperia U con musica in streaming da Spootify Premium.
La cuffia al momento della prova si può trovare a 85,00 euro spedita da amazon.it
Passiamo ora alla recensione vera e propria.
Confezione e contenuto
La confezione è molto carina e può servire anche da stand su cui riporre le cuffie quando non le usiamo.
All’interno, oltre alla cuffia, troviamo: manuale d’istruzioni, una adattatore da jack da 3,5mm a 6,3mm e un curioso cavo che converte il jack da tre contatti delle cuffie (canale destro,sinistro e microfono) ad una jack sempre da 3,5mm, ma con due contatti.
Essendo una cuffia pensata per essere portatile trovare una sacchetta porta cuffia sarebbe stato gradito.
Costruzione ed ergonomia
La cuffia si presenta molto bene esteticamente.
I materiali impiegati sono molto buoni, sia per quanto riguarda le plastiche che per la simil pelle utilizzata per i pad e per avvolgere l’archetto.
I pad sono sufficientemente morbidi e aderiscono molto bene all’orecchio.
Il cavo è spiralato, molto comodo per l’utilizzo in mobilità, e di una lunghezza più che adeguata.
All’inizio del cavo è presente il microfono che può essere utilizzato per le chiamate al cellulare e un tasto che permettere di rispondere, mettere in pausa le canzoni e skippare le tracce. Il telecomandino funziona senza problemi anche con Spootify.
Le Marshall possono essere anche ripiegate per essere trasportate, diventando molto compatte.
Come detto prima i pad sono abbastanza morbidi e comodi, ma la cuffia stringe e alla lunga può risultare fastidiosa come tutte le sovraurali, soprattutto se si portano gli occhiali.
Come suonano
Passiamo ora a quello che veramente conta, come suonano ‘ste Major?
Per essere sinceri, ero partito con molti pregiudizi pensando che suonasse come tutte le ultime uscite modaiole, ovvero un medio basso ultra pompato per fingere di avere un basso possente che copre tutto il resto e che in basso non ci scende neanche davvero ed invece sono rimasto stupito.
La cuffia presenta i classici driver da 40 mm al neodimio che si trovano sulle cuffie di questa fascia di prezzo.
Il suono risulta molto equilibrato ed è tutt’altro che timido.
A volumi normali i medi sono avanti il che porta ad una buona resa con le parti vocali e cantate.
Il basso è articolato e preciso però manca un po’ in quantità, diciamo che non è una cuffia per bass-head, mentre gli alti non risultano mai fastidiosi, tranne per un vago senso di metallico con qualche acuto.
Alzando al volume a cui solitamente ascolto (forte, molto forte) le cuffie diventano un po’ troppo brillanti il che porta ad una certa fatica di ascolto dopo un certo periodo.
Il dettaglio è buono e l’ascolto risulta leggermente confusionario solo nei passaggi più complicati, ma nulla di preoccupante.
L’isolamento è ottimo, sia all’interno che verso l’esterno, il che la rende ottima in un contesto urbano.
Conclusioni
Ero convinto che mi sarei trovato davanti alla classica cuffia per ragazzetti amanti dell’hip hop tutta bassi e nient’altro, invece mi sono trovato davanti ad una cuffia che suona come piace a me.
Un suono live, molto adatto al rock ed al cantato in generale, che però si lascia ascoltare volentieri anche con generi carichi di bassi.
Il look e la costruzione inoltre la rendono molto appetibile per un utilizzo in mobilità data anche la sua buona resa con i lettori ed i cellulari.
Recensione in breve
Voto: 3,5 su 5
Pro:
– Aspetto e costruzione
– Portabilità
– Facilità di pilotaggio
– Suono equilibrato
Contro:
– La cuffia stringe sulle orecchie
– Basso che manca un po’ in quantità
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- Cuffie: Marshall Major – Recensione (stereo-head.it)
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