Dopo mesi e mesi di silenzio sulla nuova versione di iOS, il sistema operativo di iPhone, iPad e iPod Touch, ci ha pensato ieri John Gruber, noto Apple Fanboy, ad aggiornarci un minimo sulla situazione.
Quel poco che sappiamo è che Scott Forstall è stato licenziato lo scorso ottobre e al suo posto è subentrato Jonathan Ive che ora supervisiona la UI/UX di tutti i prodotti Apple.
Saputo questo è stato facile speculare durante gli scorsi mesi che Ive avrebbe abbandonato il design skeumorfico tanto adorato da Forstall per abbracciare un minimalismo più in linea con il product design che ha reso famoso Ive e Apple.
Chiaramente cambiare il design non basta, ci sono una valanga di funzionalità che vorremmo (vorrei) vedere su iOS e si spera che almeno alcune arriveranno proprio in iOS 7.
Cambiare completamente faccia al sistema operativo e implementare nuove funzionalità porta via molto tempo, e infatti Gruber scrive che iOS 7 è in ritardo rispetto alla tabella di marcia e che alcuni programmatori sono stati spostati da OS X a iOS per velocizzare lo sviluppo di quest’ultimo:
What I’ve heard: iOS 7 is running behind, and engineers have been pulled from OS X 10.9 to work on it.
Gruber poi continua e scrive che i programmatori coinvolti nello sviluppo di iOS e che hanno quindi sui loro iPhone personali una build di prova in testing, hanno applicato una pellicola speciale sul display per limitare l’angolo di visuale dello stesso e quindi evitare che chi non guarda direttamente lo schermo veda il suo contenuto.
Questo presupporrebbe un cambiamento radicale dell’estetica di iOS: E’ evidente che misure di questo genere vengono applicate quando c’è qualcosa di molto evidente e diverso da vedere…
Regarding Jony Ive and iOS: Word on the street is that iOS engineers with carry privileges all have some sort of polarizing filter on their iPhone displays, such that it greatly decreases viewing angles, thus making it difficult for observers to see the apparently rather significant system-wide UI overhaul.
Per finire Gruber parla ancora del cambiamento estetico di iOS 7 dicendo che molti saranno contenti dello stesso, ma che gli amanti del rich-texture design saranno tristi, come dire: il nuovo design è minimale, in linea con quanto si vede e si è visto su Windows Phone e le ultime versioni di Android:
And regarding that system-wide UI overhaul, I hear the same thing as Rene Ritchie: “Ive’s work is apparently making many people really happy, but will also apparently make rich-texture-loving designers sad.”
Vedremo come e se Ive avrà trovato il linguaggio giusto per essere al passo con i tempi e al tempo stesso distinguersi dalla concorrenza.
C’è poco altro da dire se non che ci auguriamo che iOS 7 sia la rivoluzione che tutti stiamo aspettando: iOS 5 è stata l’ultima versione del sistema operativo dell’iPhone con vere e concrete novità, iOS 6 si è rivelato, come già spiegato in più occasioni, un compitino fatto a casa in fretta e male.
E’ evidente che serve in questo momento una spinta molto forte a livello software per la piattaforma iPhone/iPad, servono nuove funzionalità più “hardcore” per riprendersi chi è emigrato verso Android perché stanco del “giardino protetto” di Apple.
Un giardino protetto che deve tornare ad essere un punto di forza e non un limite.
iOS 7 verrà sicuramente presentato al prossimo WWDC 2013 il 10 giugno. Ho le aspettative a mille e sarò di conseguenza deluso, ma spero di essere deluso il meno possibile.
- The Latest Apple Scuttlebutt (daringfireball.net)
- Un po’ di cose che vorrei vedere in iOS 7 (leganerd.com)
In testa all’articolo: iPhone Flat UI Concept di Anton Kovalev