Kim Dotcom, il famosissimo fondatore di MegaUpload, esattamente dopo un anno dalla chiusura del famoso sito di file sharing, inaugura un nuovo servizio di cloud storage che punta a rivoluzionare il settore offrendo dieci volte lo spazio gratuito dei concorrenti e, soprattutto, crittografia di alto livello per tutto quanto si carica sui suoi server.

Mega, questo il nome del nuovo servizio di Dotcom, è completamente realizzato in HTML5, utilizzando tutte le ultimissime specifiche, alcune delle quali ancora non ufficializzate. Per questo motivo è supportato unicamente da Chrome attualmente.

Oltre un milione di persone si sono iscritte a Mega nelle prime 24 ore

Il sito, in questi giorni super lento perché assediato da mezzo mondo che cerca di iscriversi, risulta facilissimo da usare grazie alla sua interfaccia molto intuitiva, basata sul drag & drop: dopo una veloce registrazione il sito trasforma la pagina internet in pratica in una finestra di explorer / finder dove è possibile drag droppare file o creare cartelle liberamente.

Mega - Finestrad

Nella parte inferiore della finestra è possibile aprire e chiudere un pannello che mostra i trasferimenti in corso.

L’upload, così come la navigazione del sito, sono ora piuttosto lenti, ma immagino il tutto si risolverà nei prossimi giorni quando si assesterà l’assedio in corso verso il servizio.

 

 

Crittografia per ogni file caricato

Ne Mega, ne eventuali “terze parti” potranno mai sapere cosa avete caricato sul vostro spazio online

Oltre al grande spazio offerto Mega conta su una feature particolare che costituisce una novità nel settore: ogni file caricato sul servizio di cloud storage è automaticamente criptato con una chiave personale dell’utente dopo l’upload.

In questa maniera ne Mega, ne eventuali “terze parti” (vedi: il malvagio governo degli Stati Uniti) potranno mai sapere cosa avete caricato sul vostro spazio online.

Mega Crittografia

Il vantaggio è evidente: Mega si “copre” le spalle da accuse di ospitare materiale pirata come è avvenuto in passato per MegaUpload. Non potendo sapere cosa ospita, non può essere accusato di niente… o almeno questo sostengono i suoi avvocati.

Al tempo stesso chiaramente il servizio è “venduto” come una grande feature per gli utenti: avrete infatti la sicurezza che nessuno tranne voi potrà mai leggere i vostri preziosi e segretissimi file caricati su Mega.

Altra feature molto interessante è la duplicazione dei file che caricate su diversi host in giro per il mondo

Altra feature molto interessante è la duplicazione dei file che caricate su diversi host in giro per il mondo, almeno due per ogni singolo file, per fare in modo che se anche uno degli host dovesse venire meno per problemi hardware o legali (per dire eh…) i vostri file rimarrebbero comunque accessibili dagli host di “backup” presenti nella rete di Mega.

Per gestire questa cosa Mega ha aperto le porte del proprio servizio a qualunque servizio online di hosting interessato: In pratica chiede uno spazio e una banda minima in cambio di un pagamento mensile standard.

Sono migliaia gli hosting che hanno già dato la loro disponibilità e centinaia quelli già identificati come conformi agli standard di Mega.

Attualmente Mega si appoggia ad un unico servizio di hosting in Germania, ma amplierà la sua presenza nelle prossime settimane attraverso questa semplice, quanto efficace, idea.

 

 

File Deduplication e Crittografia

In rete è partita la polemica su come Mega intenda gestire li file de-duplication, la pratica cioè di non consentire l’upload di due file identici sul servizio da due utenti diversi per risparmiare spazio e banda.

Mi spiego al volo: Se voi oggi caricate sul vostro spazio un file X, per esempio un film o qualcosa di simile (per esempio eh!) e domani Gigetto vuole caricare lo stesso identico file il sistema si accorge della duplicazione dello stesso e invece che far aspettare Gigetto per l’upload gli rende disponibile direttamente il vostro file, in quanto identico a quello che voleva caricare Gigetto.

Questa tecnica permette da una parte di risparmiare spazio sui server del servizio (che non è poco) e dall’altra di offrire al Gigetto di turno un upload “istantaneo”.

Chiaramente non è “obbligatorio” offrire questa tecnica, ma la curiosità è che Mega pare proprio parlare di Deduplication in uno dei punti della sua ToS:

8. Our service may automatically delete a piece of data you upload or give someone else access to where it determines that that data is an exact duplicate of original data already on our service. In that case, you will access that original data.

Chiaramente la polemica è partita immediatamente dopo aver scoperto questo punto in quanto è impossibile gestire la deduplication di file criptati.

Se infatti voi caricate un file su Mega questo viene criptato con la vostra chiave e diventa quindi diverso dallo stesso file caricato da Gigetto e quindi criptato con la sua chiave.

Come fa Mega a capire che i due file sono uguali e quindi ad offrire a Gigetto il vostro file al posto di quello che voleva caricare lui? Non può, appunto.

Anche facendo un hash del file prima di criptarlo il problema rimane: perché anche se Mega a quel punto sa che il vostro file è uguale a quello di Gigetto prima della criptazione… come può rendere disponibile il vostro file criptato a Gigetto? Non può, appunto, a meno che Mega non sia in grado di decriptare il vostro file e recriptarlo con la chiave di Gigetto…

Immagino che questa polemica online continuerà fino a quando Mega non chiarirà come può gestire la deduplication… probabilmente annuncerà che semplicemente non la gestisce.

 

 

Il Futuro

Dopo una presentazione in pompa magna di Mega all’interno di una mega struttura (LOL) creata nel giardino della sua mega mansion (ok, ora la smetto) in Nuova Zelanda, Kim Dotcom ha detto che ora penserà a seguire quello che manca al servizio e la smetterà di fare la attention whore su Twitter e su tutta la rete per dedicarsi allo sviluppo delle proprie idee, per Mega e per gli altri servizi che arriveranno.

 

 

Quello che arriverà è la possibilità di montare lo spazio offerto da Mega direttamente all’interno di Windows come se fosse un disco, evitando quindi di aprire il sito ogni volta. Il supporto arriverà poi anche per Mac e Linux chiaramente.

Arriverà poi anche un client desktop per la gestione della sincronizzazione come già offrono i concorrenti Dropbox e Google Drive (per dirne due a caso).

Kim ha poi parlato di tutto e niente: versioning e altro (tipo i client per android e iOs, per dire eh…) sono stati promessi per un futuro prossimo, vedremo.

Attualmente, come detto, il servizio permette unicamente l’upload / download dal browser. Poco, ma comunque molto viste le caratteristiche (tanto spazio e crittografia).

 

 

La Concorrenza

A prescindere da come girerà Mega (come detto ora è lento da morire, ma spero che cambi in fretta) e da quali servizi aggiuntivi offrirà, un fatto è certo: non può che costituire una buona notizia per il mercato del cloud storage.

Attualmente i suoi concorrenti offrono da 2 a 5Gb di spazio gratuito: Mega ne offre cinquanta, dieci volte tanto.

Mega SpazioE’ vero che è possibile arrivare a spazi interessanti gratuiti su Dropbox con il loro sistema di referrer o che altri servizi come Box hanno offerto spazi simili in situazioni particolari… ma è anche vero che prima d’ora nessuno aveva offerto così tanto spazio gratis a chiunque fosse in grado di riempire un form di registrazione.

 

Senza contare i tagli offerti a pagamento da Mega:

Mega Premium

Su Dropbox lo stesso spazio costa cinque volte tanto

Il primo piano a pagamento, “Pro I” vi offre  500Gb con 10 euro al mese… su Dropbox lo stesso spazio costa cinque volte tanto e su Google Drive più del doppio.

Insomma, male che vada Mega porterà più spazio gratuito e a pagamento sui suoi competitor, esattamente come è successo quando è stato lanciato Google Drive e Dropbox ha calato i prezzi dei suoi pacchetti premium. Ciò è bene.

 

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