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Disclaimer: questo articolo parla in modo indiretto di droca drocata. Non fatene mai uso, altrimenti vi cresceranno i peli sulla lingua e diventerete dei reietti della società. Pensate invece a trovarvi un lavoro, a mettere su famiglia e ad essere membri rispettabili della società. Tale post ha il solo scopo dimostrativo di dimostrare la curiosa associazione tra alcuni videogiochi e i fumanti antri della mente umana, null’altro.
Una nuvola di fumo si staglia nella stanza. I movimenti diventano rallentati mentre i sensi, invece, si amplificano a dismisura. All’improvviso il senso sinestetico raggiunge nuovi limiti, portandovi a voler esplorare le mete più lontane della mente e dello spirito. Ed ecco che l’unica via disponibile è una, ovvero la vostra fidata console.
Ma a quale gioco affidarvi? A Batman? Nah, se non volete vedere l’uomo pipistrello tirare cazzotti all’aria ed inciampare in continuazione nel proprio mantello. Allora perché non affidarvi a Deus Ex? Pessima idea anche questa, vi ritrovereste incastrati all’interno di uno sgabuzzino per almeno un’ora, nel tentativo disperato di comprendere come fare ad uscirne e, una volta riuscitici, come minimo non vi ricordereste nemmeno il vostro nome. Dwarf Fortress? L’unica cosa che riuscireste a creare sarebbe una società di gnomi nullafacenti dediti all’alcolismo ed alla bestemmia facile. No, c’è bisogno di ordine e, in questi casi, di un aiuto: la seguente lista è un compendio dei migliori titoli in circolazione per aiutarvi con mano ad affrontare il vostro viaggio fatto di gnomi, folletti, unicorni rosa e tanti colori dell’arcobaleno. Non ci sono proprio tutti, ma sicuramente saranno d’aiuto. Incominciamo allora, bon voyage.
[title]10 – Geometry Wars: Evolved [/title]
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Colori, colori e ancora colori. Tanti, forse troppi per la vostra vista così assopita. Geometry Wars è il perfetto esempio di stoned game, con controlli semplici, un sacco di nemici da affrontare e di numero sempre crescente. Probabilmente detta così risulta quasi riduttivo, l’unico commento che riuscirete a spremere con le vostre meningi rovinate da anni di droca sarà un eloquente “gaaaa!”. Attenzione, attacchi epilettici inclusi nella confezione.
[title]9 – Chime[/title]
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Sì, è vero, è praticamente una versione alternativa di Lumines, però spacca come pochi. La durata è quanto basta per la vostra soglia di attenzione orribilmente abbassata, mentre le musiche sono semplicemente divine. In men che non si dica vi ritroverete a costruire quadrati su quadrati per minuti interminabili, bullandovi di quanto siete fighi a musicare il gioco come quando da piccolini eravate convinti di guidare quelle stupide macchinine su binari. Un gioco a prova di stupido, che prende come non mai.
[title]8 – Katamari Damacy[/title]
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Il fine no-sense giapponese colpisce ancora. La cosa che più vi imbarazzerà sarà pensare che, mentre vuoi sarete fuori come una tegola lasciata ad asciugare al sole, Katamari è stato creato nel pieno potere delle facoltà dei programmatori. La dimostrazione che il livello di follia europeo non potrà mai competere con quello orientale. A loro le droghe non servono, fatevene una ragione. In compenso potrete raccontare agli amici di aver giocato con le palle tutta notte senza sentirvi soggiogati da strani sensi di colpa di natura sessuale.
[title]7 – Borderlands[/title]
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Siete di quelli che vi piace fare le cose in compagnia? Borderlands fa al caso vostro, in tal caso. Tanti nemici dotati dell’intelligenza di un’arancia che rotola, armi sempre più grandi e tanta, tanta ma proprio tanta distruzione. In più le fasi di guida vi faranno riflettere sugli effetti della droga in strada, con ribaltamenti continui e splendide piroette che finiranno puntualmente contro le rocce. No, non pensateci nemmeno, non beccherete nemmeno un nemico con la vostra torretta, se non il vostro amico.
[Title]6- GTA IV[/title]
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Le missioni principali? Roba da intelligentoni lucidi. Quelle secondarie nemmeno a parlarne: perché mai dovreste accompagnare quella tipa da una parte all’altra della strada, quando a malapena riuscite ad avvicinarvi al frigo per addentare un wurstel freddo? No, GTA IV in questo caso può mostrare solo un lato, ovvero quello più ignorante, il puro e semplice piacere di creare un piacevole caos all’interno della città. Un consiglio, ubriacatevi e guidate, potrete contemplare con piacere il fatto di essere fuori sia nella vita reale che in quella virtuale.
[title]5 – Kula World [/title]
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I giochi passano ma sempre di palle si parla. Kula World invece che dai giappi è stato creato dagli svedesi, ma la sua vena folle non è minore. Guiderete una palla da spiaggia lungo percorsi differenti, sempre più complessi , che metteranno a dura prova le vostre meningi. Il vero surplus però non è la giocabilità, ma il pregevole effetto vomito che prova il continuo movimento della telecamera, che aggiunge disordine al disordine. Insomma, come farsi un Whiskey dopo esservi fatti fuori un paio di bottiglie di vino. Piacevolmente distruttivo.
[title]4 – Pac Man Championship Edition [/title]
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[quote]I videogiochi non influenzano i bambini. Voglio dire, se Pac-Man avesse influenzato la nostra generazione,staremmo tutti saltando in sale scure, masticando pillole magiche e ascoltando musica elettronica ripetitiva.[/quote] Marcus Brigstocke.
Se siete cresciuti così male è solo colpa sua, cioè il malfidato mangiatore di pasticche a tradimento. Rendete piacevole il vostro viaggio con un percorso che seguirà le vostre orme, in un meta-viaggio che vi farà comprendere le grandi verità della vostra crescita personale. Ovvio sottolineare che Pac Man C.E. è quanto di più malato possiate immaginare, con i suoi colori sbarazzini e le animazioni sfumate. Divertitevi ad aggiungerne anche voi con la vostra immaginazione e farete tombola.
[title]3 – Space Invaders Infinity Gene [/title]
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A proposito di “gallina vecchia fa buon brodo”, Space Invaders ne è il perfetto esempio: semplice, spettacolare, malato, con un design senza tempo che si rinnova ancora una volta in un modo sempre più spettacolare. Anche lui dotato della durata corrispondente al ciclo vitale di un moscerino della frutta, Space Invaders vi accompagnerà felice verso una battaglia in cui le vostre capacità sinestetiche verranno portate su di un nuovo livello.
[title]2 – Amplitude [/title]
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Harmonix, questo nome potrebbe bastare. I creatori di Guitar Hero prima e di Rock Band poi, inizialmente esordirono nei Rhythm games con questo spettacolare titolo, a metà via con uno sparatutto tradizionale. Inutile dire che la grafica, in tal caso, sarà messa in secondo piano rispetto alla musica, ma non avrà alcuna importanza. I colori ci sono, che altro chiedere di più ai vostri neuroni cotti a puntino?
[title]1 – Child of Eden o R.E.Z.[/title]
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Inutile dire altro, entrambi i titoli sono l’esempio lampante di come dovrebbero essere tutti i videogiochi quando fumate: completamente sinestetici. Ogni colpo che porterete a segno modificherà la musica che verrà eseguita, in un turbinio visivo davvero senza precedenti. Impossibile parlarvi in quel momento, non sarete più nella vostra stanza, ma all’interno della console stessa. Pazienza, dopotutto, la vita reale fa schifo e non vi perdete niente, tanto vale fuggire, almeno per un attimo, dalla bieca realtà per le lande fantasiose create da quel genio di Tetsuya Mitzuguchi.
[title]Menzione d’onore a: Impossible Game[/title]
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Grafica semplice e musica tamarrissima, Impossible Game vi chiedere solamente di premere un bottone e di cercare di non morire, pena il ricominciare tutto d’accapo. Tremendamente frustrante, ha un potere ipnotico che vi terrà incollati alla poltrona per ore, anche solo nel tentativo di scoprire come la musica varirerà poco più avanti. Geniale e da provare.
E ora basta fare queste cosacce, andate a lavorare sfaccendati!