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So che non sono pochi a detestare Kde e Ubuntu fra i lettori del blog, ma sottolineo che quest’articolo non è pensato per i puristi (e quindi non me ne preoccupo).

Premessa lunga e saltabile:
[more]Un paio di settimane fa ho deciso che la mia distro (Lucid Lynx) era un po’ troppo outdated e soprattutto che non volevo più vedere un paio di bugs fastidiosi.
Così ho dato il via al solito giro di formattazioni repentine alla ricerca di una distro che mi piacesse, puntando ad una debian/debian-based o slackware-based, possibilmente con Xfce.
Xfce è un DE spettacolare, ma xfwm4 non è compiz, quindi nessun hot corner, che ormai per me sono irrinunciabili.
So che è un attimo installarlo ma, almeno su debian e vector/zenwalk, bisogna lavorare un po’ perché xfce non digerisce gtk-window-decorator.
Troppo per uno pigro come un bradipo morto.
Non mi sono fermato ma via via che provavo trovavo sempre ostacoli a prova di pigrizia, da qui il tentativo Kubuntu.

PS: Mi si obietterà, [i]perché non provare prima Xubuntu?[/i] Mi era passata la voglia di Xfce, ma la proverò e commenterò in seguito, sempre se questo articolo non schiferà tutti…
[/more]

Il 25 Aprile è stata rilasciata [b]Kubuntu Precise Pangolin (12.04)[/b].
Quest’ultimo rilascio non porta con sé novità strutturali ma, piuttosto, aggiornamenti di versione e correzioni, tralasciando gli upgrades in comune tra tutte le *buntu:

– Kde 4.8.2
– Calligra Office Suite nel dvd e installabile
– Muon Software Center è stato reso più simile all’Ubuntu Software Center
– Update Manager è stato riscritto

Detto questo entro maggiormente nel dettaglio: il processo d'[b]installazione[/b], ripreso da Oneric, è semplice ed intuitivo, come al solito si può scegliere un partizionamento guidato oppure procedere manualmente.
Una volta partizionato il disco basterà andare sempre avanti.
Al riavvio il sistema installato è già [b]quasi pronto[/b] all’uso quotidiano ma, perché sia completo, sarà necessario fare qualche altro semplice passaggio:

1) installare eventuali [b]drivers proprietari[/b] attraverso l’apposito menu:
Applicazioni->Sistema->Driver aggiuntivi (ovviamente siamo liberi di utilizzare il driver open)

2) installare gli extras (comprendono lame, i fonts microsoft, unrar) e abilitare il [b]playback dei dvd[/b]:
sudo apt-get install kubuntu-restricted-extras libdvdread4
sudo /usr/share/doc/libdvdread4/install-css.sh

3) installare un [b]browser[/b] più affidabile e maturo del comunque ottimo rekonq:
sudo apt-get install firefox
sudo apt-get install chromium-browser

4) installare un software di [b]editing grafico[/b] (per ridimensionare le immagini da caricare su LN):
sudo apt-get install krita
sudo apt-get install gimp

5) installare [b]preload[/b]:
sudo apt-get install preload

Arrivati a questo punto resta solo da rifinire il desktop.
Io preferisco clementine, vlc, e kmess ad amarok, dragon player e kopete e mi trovo meglio con il gestore di processi ad icone (in stile Win7) piuttosto che con quello classico, ma il limite maggiore alla personalizzazione estetica di Kde è il proprio gusto.

Provando quindi personalmente la distribuzione, in questi primi giorni dal rilascio, non ho incontrato problemi.
Posso solo dire che le applicazioni fanno tutto quello che ci si aspetta [b]senza intoppi[/b].
Dunque Kubuntu 12.04 sarebbe una distro costruita intorno a Kde senza infamia e senza lode, che non mette niente di nuovo sotto il sole?
Secondo me [b]no[/b].
Si tratta della prima versione con Kde 4.x degna della sigla [b]LTS[/b].
Negli ultimi 2-3 anni Kubuntu è stata [b]stabilizzata[/b] in tutti i sensi, avvicinandosi sempre più all’affidabilità delle distribuzioni orientate a Kde più famose, OpenSuse su tutte.

Consiglio quindi di provare Precise Pangolin a quegli utenti che preferiscono avere tutto funzionante senza nessuno sforzo, perché potrebbero aver trovato la loro distro ideale.

Links utili:
– [url=http://www.kubuntu.org/news/12.04-release]Qui[/url] l’ annuncio ufficiale.
– [url=https://help.ubuntu.com/community/RestrictedFormats/PlayingDVDs]Qui[/url] per installare libdvdcss2.