Nokia Lumia 800: Impressioni d’uso

Avete presente quando ripetete una parola così tante volte, da farle perdere il significato? Aiuola ad esempio. Se la ripetete almeno 10 volte, scoprirete che è una parola inutile, piena di vocali che nessuna parola voleva e dimenticherete la cosa che dovrebbe raffigurare. La stessa cosa può succedere anche con altre raffigurazioni, oltre alle parole anche con i loghi.

È il motivo principale per cui nelle tastiere Mac degli ultimi anni, il tasto command ha il simbolo dei posti interessanti nelle strade svedesi al posto della mela morsicata. (NdItomi: in realtà il logo del Command c’è praticamente sempre stato ed è sempre stato questo: ⌘, dal 1980 con l’Apple III)

Questa introduzione è per giustificare il fatto che abbia provato, e stia usando attualmente, un telefono con il logo di Windows, di cui vi sto per parlare. (NdItomi: nostra recensione Windows Phone 7.5 Mango)

Cominciamo col dire che ho sempre odiato i Windows Phone, provati, usati e inesorabilmente scartati. Ogni tanto nei miei incubi peggiori il mio smartphone attuale si trasforma in un Qtek 9090, in quel momento mi sveglio di colpo sudato chiedendomi dove sono, ma questa è un’altra storia.

Ho sempre messo Symbian davanti a Windows Phone, successivamente iOS davanti a Symbian ed infine Android davanti ad iOS, questo per quanto riguarda il mio personale uso, ritengo sinceramente che ognuno abbia le proprie necessità ed ogni sistema operativo, mobile o meno, debba rispondere a queste. Per cui, se vi aspettate una guerra di OS in questo articolo non ne troverete.

Il Nokia Lumia 800 ha un form factor IMHO eccezionale, copiato dal Nokia N9 che ha ricevuto il D&D Product Design, le dimensioni sono giuste per usarlo con una sola mano, il policarbonato trasferisce a chi lo usa una sensazione di solidità senza andare ad incidere troppo sul peso.

Il display è un AMOLED coperto da un Gorilla Glass leggermente bombato, arrotondato agli angoli. I tasti sono solo sul lato destro, ed è l’unica cosa che non è al livello costruttivo del resto del telefono, hanno troppo gioco laterale dando per altro un brutto feedback quando vengono premuti.

La qualità della fotocamera è in linea con quella degli smartphone concorrenti.

Fastidiosa la scelta di adottare la MicroSIM, perché ho dovuto cambiare la SIM e probabilmente la dovrò ricambiare quando tornerò ad Android, ma questa è una mia opinione. (NdItomi: consiglio, se pensate di cambiare spesso telefono, di comprare un semplice adattatore o un taglia SIM, ne ho parlato qua)

Insomma, l’hardware c’è tutto e finalmente si è riusciti a fare un telefono esteticamente dissimile da quelli visti fin’ora. Ok, l’hanno copiato dall’iPod Mini, ma quello non era un telefono quindi non conta.

Velocità del processore, quantità di RAM etc. etc.. li trovate nelle varie schede tecniche, personalmente non mi hanno mai interessato quanto il reale utilizzo del dispositivo. Se un telefono è veloce e riesce a starmi dietro, non mi interessa se monta il Motorola 68k. E questo Nokia è veloce per davvero.

La reattività dell’intero sistema è molto alta, sia nei menu, sia che si legga la mail, sia che si navighi in internet (no, niente contenuti flash), il touch reagisce immediatamente e senza alcun lag. Il sistema operativo è stato pensato per funzionare a “Tiles”, icone quadrate o rettangolari di dimensioni predefinite.

Il risultato è un’interfaccia elegante, minimale e molto funzionale. Le Tiles oltre ad essere icone sono anche uno strumento di notifica, poco efficace perché lento e soprattutto inutile se metto una Tile in fondo allo schermo.

Le applicazioni che ho provato hanno mantenuto tutte lo stile del sistema operativo. Sono molto contento di questa cosa, perché diversamente da molte applicazioni Android (e qualcuna iOS), non ho trovato nessuna applicazione con una brutta interfaccia.

La gestione delle mail è molto bella, facile ed intuitiva. Anche gli effetti grafici sono belli, il giusto per farvi sentire Neo quando il vostro vicino di treno sbircia cosa state facendo sul telefono.

Se poi siete Facebook addicted, Windows Phone ha pensato proprio a voi. La correlazione tra il social network e il sistema operativo è qualcosa di totalizzante. Una volta collegati saranno indissolubili, ci sarà una Tile che mostrerà la vostra immagine e vi notificherà tutto quello che vi riguarda.

Nei contatti poi, troverete tutti i cazzi degli altri, che è sostanzialmente il motivo per cui siete così addicted a FB. Nella scheda della rubrica di un vostro contatto ci saranno le sue foto profilo, le sue foto in generale, i suoi cambiamenti di stato e via dicendo. Praticamente potrete fare tranquillamente finta di lavorare come dei matti col telefono senza che il vostro sempre più stalker vicino di treno veda l’interfaccia di facebook giudicandovi. Perché è quello che fa il vostro vicino di treno.

Quindi se avete comprato un Nokia Lumia, fermatevi qui. Siate contenti dell’acquisto fatto e sperate che sempre più sviluppatori perdano tempo programmino per il vostro dispositivo.

Ora che ci siamo liberati di chi ha speso una cifra considerevole per questo telefono, possiamo parlare della grigia mediocrità dello stesso.

Le Tiles sono belle, ma il sistema di notifiche di Windows Phone è qualcosa che andrebbe studiato a fondo per evitare di commettere gli stessi errori.

Usando il telefono, ogni tanto compare (giuro sembra totalmente casuale) la barra di notifiche come dovrebbe essere. Con lo stato della batteria, del wifi e del BT. In genere questa barra è nascosta. La si vede solo a telefono bloccato.

Quando si blocca il telefono, il wifi si spegne per risparmiare batteria, precauzione inutile perché il telefono consuma più di una Golf GTI. Le notifiche di mail, ed SMS compaiono nella schermata di sblocco, per altro in basso, e nelle Tiles. Se si mette la tile degli sms in coda a tutto il resto e si sblocca il telefono, il messaggio che è arrivato si perderà irrimediabilmente.

Notifiche di whatsapp? Solo nella Tile, non nella schermata di sblocco, non nella barra di notifiche che compare a caso, niente!

Quindi credo che sia così per tutte le applicazioni non native. Parlando di applicazioni e di interfaccia, avere le applicazioni tutte uguali, bello sì, per la prima settimana.

Il problema è che dopo una settimana di utilizzo comincia ad essere un’esperienza di uso molto monotona… insomma tutte le applicazioni con lo stesso font, gli stessi tasti e gli stessi colori… Tutte, tranne che la mail.

Lo sfondo nero su tutto il sistema operativo, quando apri la mail, diventa bianco. Così, tanto per dare fastidio. L’applicazione per fortuna è buona, salvo che per una cosa. Lo stramaledetto tasto “aggiorna”. E’ lì tronfio del suo esistere, dove ci sono gli altri tasti funzione.

Il problema è che non è stato messo per obbligare il programma ad aggiornare la mail, ma per obbligare TE a farlo. Mi spiego.

Tiro fuori il telefono e mi accorgo di avere tre mail. Sblocco il telefono, entro nella mail e sono Google Music che mi avvisa di offerte di cui non posso usufruire, una notifica di Facebook di un invito a farmville, e una mail di spam. Okay.

Cancello tutto ed premo il tasto per tornare al menu. In quell’esatto momento, il troll del tasto “aggiorna” comincia a ridere. Io non capisco il perché e lo ignoro. Vado al computer, apro la mail e ho le stesse tre mail da leggere. Perché?! Perché non ho premuto aggiorna. Che senso ha? Nessuno!

Veniamo a Facebook così insediato nel sistema. La cosa è apprezzabile. Tranne per chi Facebook non lo usa. Per avere una gestione della rubrica degna di tale nome, uno deve usarlo, altrimenti è una rubrica alla pari del 3310. Non si possono nemmeno mettere due campi “cellulare” ad un contatto. Ho dovuto riesumare la voce “cercapersone”. Comunque anche per chi lo usa non è che sia una funzione da utilizzare troppo.

Seduti al cesso trono, basta passare 15 minuti a farvi gli affari altrui, che salta una tacca di batteria. E te ne accorgi solo quando blocchi il telefono! Infine, una parola di sconforto per questo legame tra Sistema Operativo e account Mail.

In iOS non puoi fare a meno di un account Apple, che ti garantisce una mail in iCloud. Mail senza pubblicità con molte funzioni e ottima da utilizzare. Bene. In Android, se non hai un account Google, sei tagliato fuori. Però l’account Google ti dà tutti i servizi del mondo, gratuitamente, senza esagerare con la pubblicità. Ora, ognuno di noi ha un account “live”. Non negatelo.

L’avete perché è il vostro primo account. Quello di hotmail, quello con cui vi loggavate in msn messenger, perché su ICQ non c’era gnagna. Adesso è lì, dimenticato. Arrivano solo mail finte di amici al quale è stato cracckato l’account, di donne vogliose ed inesistenti e di venditori di Viagra. E’ lì dormiente da 10 anni o più. Ed è la prima cosa che vi chiede il Windows Phone quando lo accendete la prima volta. E’ davvero questo il primo passo che volete fare con il vostro nuovo Smartphone?

Quindi cosa rimane? Rimane un buon hardware legato ad un buon software, che potevano entrambi essere ottimi se almeno la batteria arrivasse a fine giornata. Rimane un telefono esteticamente bello, che vi farà sentire più hipsterdelcazzo e meno mainstream.

Rimane, purtroppo, un incompiuto. Una base su cui partire per fare un sistema davvero completo. Sempre che qualcuno voglia comprarne un altro dopo aver fatto da beta tester per questo, pagando.

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