Haters gonna hate

Un hater, di quelli più accaniti, sei tu.

Purtroppo hai questa brutta malattia e non perdi occasione ogni volta che si parla del marchio o prodotto che odi di propinare le tue assurdità.

Pare quasi che ti abbiano fatto qualcosa, colpito sul vivo in qualche modo, oppure hai avuto un cattivo maestro, forse qualcuno sul lavoro o all’università? un tuo professore di cui ti fidi ciecamente è un hater e negli anni ti ha indottrinato? O è forse invidia celata in certi casi?

Non pretendo certo che tu guarisca, è molto difficile, la negazione è difficile da abbattere, ma a volte mi chiedo come quelli come te finiscano in questo tunnel senza uscita: più ci si parla più è evidente che non è tanto importante ragionare o parlare di tecnologia o di mercato: l’unica cosa importante è tirare merda e ragionare per compartimenti stagni, omettendo inconsapevolmente (spero) gli aspetti positivi e concentrandosi unicamente su concetti e verità che si crede veri oppure su particolarismi di nessuna importanza, ma che, se tolti dal loro contesto, attirano un populismo becero, figlio dell’ignoranza e del bullismo di terz’ordine.

Non mi stanno per niente simpatici i FanBoy che vogliono vedere solo i lati positivi dei loro marchi preferiti, sono patetici… ma gli hater, che perdono intere giornate in giro per internet a vomitare il loro odio incondizionato… gli hater proprio non li posso sopportare, siete i nuovi bulli del quartierino, bulletti che cercano di imporsi sugli altri con la forza di false idee al posto dei muscoli, atteggiamento e attitudine che troppo mi ricorda la religione, sarà per questo forse che non vi posso ignorare e che quindi mi tocca rispondervi a modo ogni tanto.

Fanboy e Hater sono figli della stessa madre: l’ignoranza. La nemesi di un nerd.

Ignorante è chi ignora, certo, ma questo non basta ai nostri nemici, questo è solo l’inizio della loro carriera di villain, una discesa infernale verso il qualunquismo e il populismo, altre caratteristiche semplicemente aberranti per quelli della mia specie.

E’ chiaro che questa è internet baby e certi felloni sono parte del gioco, parte del divertimento a volte e parte di una rivoluzione della comunicazione sociale che internet stesso ha portato e porta tutti i giorni sulle nostre tastiere.

Purtroppo internet ci ha portato anche il GIFT, regalo non particolarmente gradito che dobbiamo cuccarci su ogni blog, forum e chat della rete.

Questo chiaramente non vuol dire che tu mi piaci, la sofferenza e il disgusto intellettuale che mi provochi è però mitigato dall’idea che non c’è bene senza il male.

Ignorarti è difficile e in futuro mi limiterò a linkarti questo articolo, non ho dubbi che non servirà a redimerti, ma almeno avrò sprecato meno bit.

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