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Cosa c’è di più nerdoso a Milano in questo periodo della mostra per l’anniversario dei 25 anni della Pixar? Ovvio, nulla!
Quindi quale migliore occasione per organizzare una bella reunion di nerd.
L’appuntamento è davanti al PAC alle 14.00, basta aspettare poco e felpette verdi iniziano ad apparire da tutti gli angoli. Il tempo di salutarci, contarci, distribuire i biglietti, chiedere “e tu chi cazzo sei?” ai nerd che si sono palesati per la prima volta in carne ed ossa e…si entra!
Subito ci lasciamo alle spalle le animazioni in 3D della Pixar e ritorniamo alla carta, matita e china per incontrare i personaggi tanto amati appena abbozzati e qui vengono subito in mente le parole di J. Lasseter appena lette su uno dei pannelli introduttivi della mostra: “Quando si tratta di animazione la tecnologia non è tutto”.
Le pareti della sale sono ricoperti di schizzi a matita, studi sulla luce, disegni ad acrilico o pastello e stupendi guazzi dei film d’animazione di più successo: Toy Stoy, Gli Incredibili, Nemo, Cars, Ratatouille, Wall-e e tanti altri. Chicca assoluta della mostra, che ha lasciato la maggior parte di noi incollati ad un vetro con la bocca aperta, è stato lo [b]zootropio[/b].
La macchina è stata costruita appositamente per la mostra e vede alcuni personaggi di Toy Story prendere vita: Jessie si diletta al lazo, Woody è goffamente in sella al suo cavallo e Buzz si cimenta nelle arti circensi cercando di eseguire acrobazie su una palla. Per costruire il suo zootropio la Pixar si è ispirata all’esemplare ospitato nel Ghibli Museum di Mitaka dedicato a “Il mio vicino Totoro”.
[more]Siccome non tutti sanno cos’è uno zootropio, ecco il video fatto dalla Pixar che spiega di cosa si tratta.
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Dopo aver nerdato tutto il pomeriggio e aver a lungo pianificato il furto dell’enorme riproduzione di Sulley che evvidentemente non avverrà mai, ci dirigiamo in zona aperitivo.
Nel tragitto che dalla mostra porta al locale scelto per saziarci, nel traffico milanese, tra lo smog e le luci, appare Gesù in bicicletta! Sì, sì avete capito bene, proprio lui, Gesù super star della giornata (se siete come San Tommaso e non ci credete, miscredenti del cavolo, andate a guardare le foto).
La celestiale visione ha leso le menti di alcuni nerds che inspiegabilmente decidono di acquistare un boa di piume verdi e molestare chiunque con l’eccentrico accessorio (rimarrà il loro passatempo fino a notte fonda).
Il resto della serata lo si passa a bere, mangiare, tentare di capire la “disposizione scientifica dei tavoli” (cit. cameriera bionda del locale), e soprattutto ascoltare affascinati le lezioni di sessuologia di Kappe, che questa volta ci ha deliziato con la “Sega Vigliacca”. Non mi dilungo sull’argomento, ma sono più che sicura che il nostro caro Kappe sia a disposizione di tutti voi per approfondimenti!
Ad una certa il disagio, grazie soprattutto alla malata presenza di un Boy superinfluenzato, è calato su tutti noi ed è arrivato ad un grado molto alto sulla scala Kuroda.
[more]Per chi non lo sapesse la scala Kuroda misura i livelli di disagio di una persona, si va da un minimo di 1 ad un massimo di 10 Kuroda. I massimi livelli di disagio si sono registrati nella Casa del Disagio la mattina del 9 luglio 2011.[/more]
Brilli, infreddoliti e stanchi decidiamo che la serata è finita lì, baci e abbracci e addio! Solo un gruppetto di matti con un boa verde continuano a bere e molestare giovani fanciulle per Milano come sembrano testimoniare le foto di quattro sconosciute con il boa LN.
La sezione Milano, che vi ha amorevolmente ospitato, ovviamente ringrazia tutti i nerds venuti da lontano, Torino, Bologna, Padova, Verona, Firenze. Grasssie :)
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