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Ciao nerdazzi! Con questo primo post passo da lurker a contributor: evviva evviva!
Stasera parliamo di come nasce una valvola termoionica.

[title]Ma che diavolo è una valvola termoionica?[/title]
Beh, correva il 1880 ed Edison studiava le lampadine ad incandescenza per cercare di limitare il problema dell’annerimento del vetro.

Fu così che, [del]provando a caso[/del] inserendo una placchetta metallica dentro il bulbo della lampadina, scoprì che questa si caricava negativamente. Solo anni dopo si sarebbe scoperto che il filamento incadescente emette elettroni realizzando [URL=http://it.wikipedia.org/wiki/Effetto_termoionico]l’effetto termoionico[/url] (detto anche effetto Edison).

Dopo 20 anni [URL=http://it.wikipedia.org/wiki/John_Ambrose_Fleming]Fleming[/URL] riuscì a sfruttare l’effetto Edison per realizzare un [URL=http://it.wikipedia.org/wiki/Valvola_termoionica#Diodo]diodo[/URL], ovvero un dispositivo che fa passare la corrente in un solo verso.

Il vero salto di qualità però lo fece [URL=http://it.wikipedia.org/wiki/Lee_De_Forest]Lee[/URL] quando nel 1906 scoprì che, inserendo una griglia tra il filamento e la placca metallica, poteva controllare il flusso di elettroni tra filamento (catodo) e placca (anodo).

Era nato il [URL=http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/6/65/Triode_vacuum_tube.png/220px-Triode_vacuum_tube.png]triodo[/URL] e con esso la possibilità di amplificare le correnti elettriche.

Nonostante le valvole sembrino preistoria, vengono usate ancora oggi in diverse applicazioni: ad esempio negli apparati radio di potenza, dagli audiofili che ne elogiano il “suono caldo” tipico della distorsione di seconda armonica e negli amplificatori per strumenti musicali.

Un altro punto a favore delle valvole è il [URL=http://en.wikipedia.org/wiki/Clipping_(audio)]clipping[/URL] “addolcito” durante i sovraccarichi; tale addolcimento causa distorsioni limitate in frequenza e quindi piu gradevoli all’udito rispetto a quelle di amplificatori a BJT/MOS nelle stesse condizioni.

Ma basta chiacchiere e vediamo come si costruisce un triodo!

[title]Prima parte[/title]

[title]Seconda Parte[/title]