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Warez scene in Italia e Europa prima del P2P

Warez

premessa:
non uso le maiuscole a inizio riga e dopo un .
abitudine, le mie manine da t-rex non arrivano a pigiare lo shift.
inoltre, questo è solo il primo di una serie di articoli magari anche più tecnici che mi impegno sin da ora a scrivere se l’argomento piace. davvero, servirebbe un libro apposito per sviscerare l’argomento e per forza di cose sarò sintetico.

MOAR premessa:
avrei volentieri copiato il contenuto del capitolo di un libro al quale collaborai a fine anni 90, non voglio fare pubblicità occulta e non dico il titolo (anche perché non ci guadagnerei una lira!), ma ahimè l’ultima location conosciuta dell’ultima copia rimastami è casa di una mia ex dei tempi, usato come fermaporte. vado a ricordo, quindi.

the origins

dunque dunque dunque. di cosa parliamo ? ma sì, di quei bimbi geek/nerd/oscuri/cantinari che vi/ci/gli/le procuravano i giochini o le applicazioncine scrackate è un termine aberrante, sapevatilo crackate, ovverosia taroccate in maniera da farle funzionare senza averle acquistate regolarmente. un jailbreak d’altri tempi insomma!

si andava dal benefattore piratone di fiducia esistente in ogni città, si scucivano le nostre 20k lire mensili e si avevano tonnellate di floppy 3.1/2 o un singolo cdrom (più avanti) con cui soddisfare le nostre pacioccose voglie di bimbi.
e soprattutto ci facevamo ganzi nel nostro quartiere o nella nostra città addirittura per i più arditi, avendo sempre i giochini nuovi che si vedevano sulle riviste che all’epoca erano zzapp, tgm, e k.
sui nostri c’era scritto “cracked by blablabla”, ma era un dettaglio completamente ininfluente!

sì, non erano gli anni 2000, incredibilmente non c’era internet (se non in maniera veramente “iniziale”), non esistevano emule/torrent/p2p/globalizzazione, il giochino nuovo arrivava sugli scaffali italiani circa 6 mesi dopo l’uscita mondiale.

i fortunati erano quelli nel giro, o che ci gravitavano intorno : leggasi, i pacioccosi bimbi di cui sopra di solito subappaltavano i dischetti acquistati dal piratone con ricarichi più o meno redditizi e pericolosamente vicini al tasso di usura di riferimento per il periodo.

così funzionava, incredibile nevvero in questi tempi di p2p ? ma non è questo di cui voglio parlare, questa è solo la premessa. lo scopo dell’articolo è descrivere come funzionava la (chiamiamola) “filiera”, ovverosia come il giochino arrivava nelle mani del piratone “da chi di dovere”.

organizzazione di un warez-group

un gruppo degno di tal nome aveva diverse figure chiave :

. coder/s
chi programmava le intro/cracktro, equivalente del tag odierno.
praticamente “taggavi” il software che sproteggevi con una mini-showcase-banfante-delle-tue-o-del-tuo-gruppo-palle-quadrangolari, variava da gruppo a gruppo, c’erano quelle più o meno elaborate.
roba cmq da perderci almeno qualche nottata di serio coding, e senza visual studio o gcc, puro asm ftw!. mica come fare +1!
[spoiler]


[/spoiler]

. cracker/s
chi sproteggeva il software. di solito chi era coder era anche cracker, per ovvie ragioni, ma non sempre. dovevi conoscere l’assembler della macchina target (6510 su c64, 680xx su amiga, x86 su pc, arm su gba, z80 su gbc, e via dicendo), individuare la protezione, sradicarla o emularne il funzionamento.
google non esisteva. c’erano altavista e yahoo (manco paragonabili a google), non c’erano comunità, forums, i tutorials su come crackare cosa non esistevano, si iniziarono a scrivere dopo con l’avvento di internet “for the mass”, per banfare. e i primi tempi manco c’era internet, solo le bbs.

il tutto si faceva con i pochi tools esistenti (debug.com di msdos, g3x per i più arditi ma non supportava il protected mode, poi la NuMega inventò il softICE e da lì il paradiso).
per le cose particolari, i tools ce li scrivevamo da soli (unpackers, decrypters, dumpers, via dicendo). giuro che era veramente così, google mi è testimone, non è tanto per dire :).

eravamo bimbi pacioccosi e smaniosi di protagonismo anche noi, quindi ogni cracker poi banfava nella NFO (file testuale) o nella cracktro allegata le sue gesta.
tipo autobiograficamente questo:
[spoiler]


[/spoiler]

NB ma parecchio B: cracker come “colui che defaccia i siti web e ci mette le immagini delle donnine nude o che tira giù un sito web o che frega le carte di credito o che ruba i dati o quant’altro” E’ INVENZIONE DEI GIORNALISTI ITALIOTI. cracker nella scena è sempre stato colui che aggira le protezioni software/hardware, punto. respect, quantomeno, gli anonymous e simili devono ancora mangiare MOAR MOAR MOAR pappa.

. swapper/courier
chi distribuiva il software. preparavano lo zip (o l’ARJ, sì, RAR non esisteva ancora) con il giochino/programmino sprotetto dal cracker, il tutto packagiato con la intro fornita dal coder.

erano gestori di una bbs (pre-internet) oppure di solito il gruppo aveva un membro che lavorava in un ISP che per mano del farabutto di cui sopra gentilmente la notte concedeva la propria banda (togliendola agli utenti ignari, portasega, a quei tempi si contavano sulle dita delle mani) per i loschi traffici del gruppo.
loschi traffici che non erano nient’altro che garantire accesso su bbs o ftp ai membri del gruppo/gruppi per cui “lavorava” il courier, per scaricare le ultime novità.
rigorosamente @28.8kbps o meno, collegandosi alla linea telefonica con metodi leciti o meno.

sì, il courier di solito difatti “lavorava” per più gruppi. era l’unica figura alla quale era permesso di stare in più gruppi, crackers o coders erano gelosamente custoditi dal gruppo di appartenenza, pur di accaparrarseli venivano offerte in sacrifizio madri, mogli, sorelle, cugine, un mercato peggio dei calciatori…. e chiaramente si puntava sempre a stare nel gruppo più 133337. poi le sorelle o le cugine non te le davano mai, però andava bene ugualmente!

. supplier/s
l’ommemmerd l’infiltrato nella redazione delle riviste di videogiochi (più raramente nei negozi, vedi sopra…. in italia a quei tempi i giochi uscivano veramente con molto ritardo dalle recensioni). figura chiave, senza di lui non sarebbe esistita la scena. appena arrivava il titolo per la recensione, lo inviava per corriere al/ai crackers, permettendo loro di iniziare il lavoro.

poteva succedere anche alle 2 di notte, la velocità in una release era fondamentale, e non c’era scuola/università/topa che tenesse! coordinamento tra supplier/cracker/courier era essenziale per la ganzità di un gruppo.

essendo il supplier di solito lui stesso appassionato di videogiochi/applicazioni/blabla veniva ampiamente ricompensato offrendogli accounts ad-honorem sui più prestigiosi ftp/bbs della scena. ricolmi delle ultime novità. e così si viveva tutti felici e contenti.

vi chiederete : e il piratone, punto di riferimento cittadino di ogni bimbo con le manine pacioccose, dove stava ? ma era amico del courier, ovviamente :) e, davvero, l’unico che ci guadagnava.

NB: giuro, e spergiuro, che in circa 10 anni di scena non ho MAI saputo di gente che che lucrava sulla cosa a parte i sopracitati piratoni. che comunque venivano redarguiti a son di multoni più o meno frequentemente

conclusioni

in sostanza giocavamo, facevamo a gara tra gruppi come i bambini giocano a chi ce l’ha più lungo, eravamo incoscienti, sì.
fregavamo i dovutissimi guadagni agli sviluppatori (e parlo da sviluppatore io stesso, adesso), spesso facevamo a gara con gli sviluppatori stessi che ogni volta implementavano protezioni più qatzute.

ma non facevamo danni propriamente detti, non interrompevamo servizi necessari alla collettività, non sputtanavamo i politici di turno, l’america era buona, assange non era platinato, Lui era appena sceso in campo e sembrava cosa buona e giusta a quel tempo, vasco era capellone, al posto di wikipedia avevamo la treccani cartacea.

ci infamavamo, c’erano flame mostruosi. ma poi alla fine, tutti su irc (in italia #crack-it che era un chan generico, poi sul chan del gruppo a cazzeggiare come pagliacci, esattamente come adesso su LN)

lo facevamo per divertimento. per sentirci ganzi. per diventare “famosi” a nostro modo, le nostre release finivano sui cd in giro per il mondo (ricordate i cd twilight, i mantax, etc…etc…etc….) e ci andava bene così.

certo sta roba non ci portava la topa, eravamo “famosi” solo tra noi, eravamo 1 per città quando c’era, sparsi per il mondo, non erano mica gli anni 2000 dove basta suonare una chitarrina e avere l’acconciatura emo per diventare la piccola rockstar di quartiere ed essere osannati come vere star!

a quei tempi eravamo forever alone! e fieri di esserlo, usavamo il cervello e non l’immagine, mica seghe (o meglio, tante seghe, roba da impugnatura tipo joystick quickshot!).

poi tanti della scena sono stati ripagati ampiamente per aver usato il cervello, in tante cose oggi comuni hanno messo mano anche loro anche se non c’è scritto sulla scatolina del giochino, o dell’applicazione. ma non conta, tali figuri sono rimasti nell’ombra adesso come allora, d’altra parte non tutti gli wozniak hanno la fortuna di incontrare il proprio jobs, e va bene così del resto.

e te chi cazzo sei ?!?!?

direte voi : e te che c’entri con tutto questo !??!?!?
beh, io ero uno dei bimbi sopracitati che facevano a guardia e ladri (perché di questo si trattava, in fondo) con gli sviluppatori di software.

facevo il mio (continuo tuttora a fare il mio, ma almeno mi pagano!), avevo in cambio i giochini gratis, mi divertivo un sacco, mi sentivo qualcuno anche se in fondo ci conoscevamo tutti solo tra noi.

questo bastava. ed era tutto dannatamente divertente!

per concludere (questo andrebbe in testo scrollante, come nelle cracktro) :
greetings to :
PiNNACLE (my 1st group), UCF (especially mARQUIS, G-ROM, Owl, Ice, Random. we ruled the 90s and invented the concept of keygen :)), Phrozen Crew (always 2nd, but still good guys :)), Core, Class (heya miramax, i still remember our safedisc crack for carmageddon 2 ehehehhe!), X-Force (hi Riddler, always admired your skills!), Razor1911 (Antonio/Randall Flagg dove cazzo sei finito ?!?!??!), Quartex, DoD (hi russian mates!), and everyone else i forgotten in the 90s scene !

beimitempi!

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