Nonciclopedia chiude, ringraziamo Vasco Rossi

ATTENZIONE: Vi ricordiamo che qualunque commento o intervento a scopo diffamatorio o di semplice insulto verrà CANCELLATO. Evitate di farci perdere tempo, grazie. eagle1

Speriamo sia solo uno scherzo di quei burloni di Nonciclopedia!

A quanto pare Vasco Rossi si è sentito profondamente offeso dal materiale riportato da Nonciclopedia riguardo la sua persona, ha sporto denuncia ed ottenuto la chiusura del sito.
Cascano le braccia sentendo di una reazione così esagerata, fuoriluogo, palesemente dettata da una totale ignoranza di internet e delle sue regole basilari.
Le pagine incriminate, comprese quelle sul figlio Davide e quella dedicata ai suoi fanboy, sono irreperibili anche nella cache google.
Le uniche pagine visibili dell’intero sito sono quella screenshottata in testa all’articolo e una scarna (ma lollissima!) pagina di pseudo-spiegazioni che riporto in spoiler.

[spoiler]Nonciclopedia:Sospensione del servizio

Care lettrici, cari lettori, cari creditori
Nonciclopedia chiude a causa di una denuncia che Vasco Rossi ha sporto contro il sito.
Vasco Rossi si è sentito diffamato dalla pagina che lo riguardava.
Probabilmente si terrà un processo, al termine del quale quel brufoloso ragazzino quindicenne che ha scritto la pagina dopo essere stato picchiato dai suoi compagni di classe, adesso dovrà anche pagare gli alimenti al nullatenente Vasco Rossi.
Un uomo che ha vissuto l’esperienza della droga, l’esperienza del carcere, l’esperienza di stadi e folle che lo acclamavano, non poteva proprio sopportare l’idea di essere oggetto di satira su Nonciclopedia.

Ma ripercorriamo tutta la storia per spiegare meglio la vicenda:
4 000 a.C.: l’uomo inventa la scrittura.
3 5000 a.C.: l’uomo forgia i metalli.
7 febbraio 1952: nasce Vasco Rossi.
20 aprile 1984: Vasco Rossi viene arrestato al Variety, una discoteca di Bologna. Vasco Rossi consegna spontaneamente 26 grammi di cocaina alle forze dell’ordine e trascorre 22 giorni di prigione.
Dopo: Vasco fa altre cagate che ci scocciamo di elencare, sono troppe!
Gennaio 2010: l’avvocato di Vasco Rossi o chi per lui legge la relativa pagina su Nonciclopedia e si rende conto che quel cumulo di stronzate potrebbe segnare la fine della carriera della rock star.
1 febbraio 2010, ore 12:00: l’avvocato avvisa Vasco dell’esistenza della pagina su Nonciclopedia.
1 febbraio 2010, ore 12:03: l’avvocato spiega a Vasco cos’è Nonciclopedia.
1 febbraio 2010, ore 12:07: l’avvocato spiega a Vasco cos’è internet.
1 febbraio 2010, ore 12:12: l’avvocato risponde a Vasco che “no, non ho da accendere”.
1 febbraio 2010, ore 12:13: l’avvocato spiega a Vasco cos’è un computer.
1 febbraio 2010, ore 12:15: l’avvocato la prende alla lontana e comincia da:
4 000 a.C.: l’uomo inventa la scrittura.
1 febbraio 2010, ore 19:00: Vasco e l’avvocato sono ancora al telefono.
1 febbraio 2010, ore 19:02: l’avvocato, stanco della situazione, chiude la conversazione dicendo che sa le vede lui.
3 febbraio 2010: l’avvocato manda una mail a Nonciclopedia ed una raccomandata A/R a Wikia, chiedendo di cancellare la pagina poiché gravemente diffamatoria e di fornire i dati degli utenti per procedere alla loro identificazione.
4 febbraio 2010: Nonciclopedia risponde all’avvocato, spiegandogli brevemente cos’è Nonciclopedia, che non è in grado di fornire i dati degli utenti, mostrandosi infine disponibile a eliminare dalla pagina le parti diffamatorie che saranno indicate dallo stesso avvocato, come già successo in passato con altri personaggi che hanno segnalato la loro pagina.
Per tutta risposta, l’avvocato non risponde, nonostante Nonciclopedia conservi la notifica di lettura. Nessuna traccia nemmeno della fantomatica raccomandata spedita in California, al nostro host Wikia, come indicato nella mail dell’avvocato. Così, pensando che si tratti di una finta mail come spesso capita, Nonciclopedia lascia correre, non avendo avuto nessun riscontro della veridicità della comunicazione.
18 agosto 2011: un admin di Nonciclopedia viene convocato dalla polizia postale per spiegare il funzionamento del sito. I poliziotti gli chiedono un autografo. Sul verbale.
La comunità decide di cancellare la pagina di Vasco Rossi in attesa di ulteriori sviluppi, comunicando la nostra decisione all’avvocato e spiegandogli che attendevamo una sua risposta. L’avvocato continua ad ignorarci nonostante la notifica di lettura.
settembre 2011: altri tre admin sono stati convocati dalla polizia postale per spiegare il funzionamento del sito.
A seguito di questi fatti, gli amministratori hanno deciso di chiudere il sito a tempo indeterminato.
Ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito a questo meraviglioso e speciale sito, ma ancora di più ringraziamo tutti i nostri lettori per averci dedicato anche un solo minuto.
Nonciclopedia chiude.

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pagina originale della sospensione del servizio: qui

qui sotto, un brano tratto dalla pagina Nonciclopedia sui fan di Vasco, reperito sul faccialibro:

[spoiler]

Solitamente sparsi per il Mondo, questi aggressivi e primitivi esseri si possono facilmente trovare al pascolo su youtube o negli innumerevoli siti dedicati al Blasco e alla sua combriccola. Con l’arrivo della stagione calda si osservano radunarsi in folle oceaniche nelle quali il consumo di alcolici, droghe leggere e non e preservativi raggiunge vette bibliche.
I Fun di Vasco sono soliti ricoprire di insulti chiunque osi anche solo accennare la minima critica nei confronti del loro vater. Non importa se la critica è pacata, timida, magari condita da espressioni ultra-accomodanti tipo “è una mia opinione”, “posso sbagliarmi”, “non voglio mancare di rispetto ad alcuno” o “siete tutti dei pecoroni teste di cazzo”. Dopo due frasi questi primitivi figuri finiscono regolarmente gli argomenti a favore delle loro tesi, quali “vasco è un rocker”, “vasco canta la vita vera” e altre assurdità del genere, e si ritrovano con le spalle al muro. In quel momento iniziano a scagliarsi sull’interlocutore con gesti inconsulti, alitate di birra mista a canna, ventate di ascelle e sputazzi vari, il tutto accompagnato da caratteristici fonemi quali “Stronzo, Vasco è Dio e tu non capisci un cazzo”, “Muori ricchione”, “Vasco is my vita” e giù di lì. Secondo gli scienziati giapponesi, questi rozzi ominidi sono la prova provata che la democrazia non funziona.

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aggiornamenti a breve, nel frattempo possiamo scatenarci ad insultare il responsabile o scatenare un bel flame con i fan di Vasco che girano da queste parti :D

update 1: la notizia appare ora anche su wikipedia

update 2: recuperata la pagina incriminata, visibile su web.archive

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