[image]https://leganerd.com/wp-content/uploads/LEGANERD_043725.jpg[/image]

Intro: questo post è una dichiarazione d’amore. Per il Cervino, per Cervinia, per la montagna più bella del mondo. Spero in futuro di poter approfondire con post sulle vette della conca del Breuil, e sulla storia dei pionieri che qui sono solo citati.

[title]Il Cervino[/title]

La montagna più bella, più maestosa, più imponente.
Più epica.
Vedere dalla conca del Breuil questo gigante che si erge per 4478 metri, con accanto la Testa del Leone e le altre cime, è uno spettacolo mozzafiato.
A cavallo tra Italia e Svizzera, o meglio tra Valle d’Aosta (“da Pon Sèn Marteun in su è un’altra repubblica”) e Valais, è la cima più famosa e affascinante.
Horace-Bénédict de Saussure, di cui avevo già scritto qui, è uno dei primi esploratori ad arrivare sulle cime del Breuil ed a lui si deve il nome Cervino (storie di trascrizioni ad mentula canis).
I locali lo chiamano Gran Becca (grande montagna) e gli svizzeri Matterhorn.
Che poi anche la Dent d’Hérens si sarebbe dovuta chiamare Dent Blanche ma anche lì i cartografi le hanno scambiate. Poco ossigeno a quelle altezze.
Ogni vetta della conca del Breuil ha la sua storia. Il Bec del Pio Merlo come il Furggen tristemente abbandonato.
E poi i rifugi, dal Duca d’Aosta al Teodulo al Guide del Cervino…

Proprio sotto la Gran Becca, oltre i duemila metri, sorge Cervinia.
Lo sviluppo del paese inizia nell’Ottocento, quando alpinisti da tutto il mondo arrivano per conquistare il Cervino che ancora è inviolato.
Nomi leggendari come Carrel, Maquignaz, Bich, Meynet, Compagnoni, generazioni di alpinisti che portano l’Italia con Ardito Desio anche sul K2, conquistano varie vette della conca. Primo a iniziare queste ascese proprio Horace-Bénédict de Saussure che nel 1792 conquista il Piccolo Cervino.

[title]La Prima Ascensione[/title]

La prima ascensione è del 14 luglio del 1865, ad opera di una cordata inglese: Edward Whymper, Lord Francis Douglas, Charles Hudson, Douglas Robert Hadow e le guide Michel Croz e i Peter Taugwalder padre e figlio.
Il 13 Luglio i sette attaccano la montagna da Zermatt, tracciando quella che diverrà la via normale svizzera. Dopo un pernottamento all’aperto il gruppo arriva in vetta alle 13.40.
La cordata italiana guidata da Carrel, vedendo gli inglesi in vetta, decide di ritirarsi.
Gli inglesi, durante il rientro, soffrono un terribile incidente: Harlow commise un errore, scivolò addosso a Croz ed entrambi caddero sul versante elvetico, trascinando anche Hudson e Douglas. Solo la rottura della corda permette ai due Taugwalder e a Whymper di salvarsi.

La prima ascesa italiana è del 16 di Luglio. A Cervinia non è ancora giunta la notizia da Zermatt dell’incidente che è costato la vita alla guida Croz e ai tre inglesi.
Tracciando la via normale italiana Carrel, Jean-Baptiste Bich, Jean-Augustin Meynet e l’abate Gorret il 17 arrivano in vetta per poi rientrare a Cervinia il giorno successivo.

[title]Cervinia[/title]

Il paese è un gioiello. La via Jean-Antoine Carrel, la pedonale che taglia il paese, è una macchina del tempo. Cervinia è famosa per il suo imponente comprensorio sciistico, piste magnifiche e panorami mozzafiato.
Oltre allo sci alpino, quello che d’inverno è il circuito da sci di fondo diventa il campo da golf, il più alto d’Europa (credo anche del mondo ma non ho conferme in merito). Pesca sportiva, escursioni, snow park, non mancano certo distrazioni. Si trova anche un bowling al Giomein. E il cinema che proietta un film diverso ogni giorno.
Poi, a tornare indietro con la memoria, la ventiquattr’ore di monopattino a squadre, il vecchio Scotch Club, e la vecchia sala giochi tra la via Carrel e lo Yeti.
E il Red Dragon, e il Samovar.
Nomi e luoghi che ormai sono leggenda.

Questo post non ha l’ambizione di dire tutto quel che c’è da dire sul Cervino e su Cervinia. È piuttosto un indice di post futuri.

E non tirate fuori le Dolomiti o il Monte Bianco o Courmayeur o Gstaad o Sankt Moritz e poi e poi.
Belle eh, ma meno.

Cervinia è Cervinia.
E basta.

Fonti:
trentacinque anni di Cervinia, un po’ di wiki

[image]https://leganerd.com/wp-content/uploads/LEGANERD_043726.jpg[/image]