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A me sorprende come a San Francisco ci possano essere degli imprenditori che mettono in piedi un progetto come [url=http://publicbikes.com/]Public Bikes[/url], prendendo dritto dritto il design delle classiche bici europee, olandesi e italiane in primis, e applicando al business un po’ di buon marketing moderno, costruendo un buon sito internet, un’ottima comunicazione, una buona integrazione con i social network e la rete in generale.
Public è solo uno dei tanti nuovi produttori di bici americani, che partendo dalle fixed per arrivare alle urban come queste, non fanno altro che trovare un buon nome, colorare la bici nei punti giusti e, soprattutto, comunicare bene al target giusto.
E’ così impossibile farlo in Italia? non solo avremmo le competenze tecniche, ma sicuramente anche la creatività e il senso estetico per creare delle bici vendibili in questo mercato, oltretutto sicuramente a prezzi di molto inferiori!
Questi vendono delle bici a 550 dollari unicamente perché sono colorate di arancio, hanno una bella sella e comunicano efficacemente a tutta quella enorme nicchia di hipster la fuori.
Vero che il prezzo alto serve anche a dare valore (apparente) ad un prodotto, ma è anche vero che se fosse prodotto in Cina verrebbe a costare 100 euro con la stessa identica qualità.
Perché le bici cinesi da 99 euro al market sotto casa devono essere brutte e queste, identiche per prestazioni e qualità generale (o quasi) devono costare cinque volte tanto? è tutto nel marketing.
Arriverà prima o poi qualcuno che trova una buona via di mezzo… nel caso ditemi dove devo andare per comprare, perché una bici così la vorrei, ma non certo a 600 dollari.
Come ho scoperto Public? ma guardando un viral ovviamente!
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E ora guardate il video che hanno prodotto per spiegare come montare la bici una volta che ti è arrivata a casa nella sua scatolona.
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Sveglia Italia.
[url=http://publicbikes.com]http://publicbikes.com[/url]