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Una proteina consente la ricrescita indolore delle zone consumate dalla carie.
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Una nuova pasta rigenerante potrebbe invertire la carie indotta dai batteri, spazzando via dalla storia i trapani dentali.
Come il vostro igienista vi avrà spiegato, la carie dentaria si verifica quando i batteri della placca sciolgono lo smalto creando cavità. Alla fine la cavità diventa talmente grande che il vostro dentista dovrà eliminare il degrado e praticare un foro che sarà riempito con resina, oro o qualcos’altro. Un nuovo trattamento sviluppato presso l’Università di Leeds nel Regno Unito, inverte il decadimento e consente ai denti di ricostruire se stessi.
I ricercatori guidati da [url=http://lmbru.leeds.ac.uk/people/our-people/professor-jennifer-kirkham/][b]Jennifer Kirkham[/b][/url] presso il [url=http://www.leeds.ac.uk/dental/newldi/index.php][b]Leeds Dental Institute[/b][/url] hanno sviluppato un dentifricio aminoacido che contiene un composto che assembla fibre. Quando è applicato ad un dente guasto, questa pasta [url=http://it.wikipedia.org/wiki/Peptide]peptide[/url] forma una impalcatura gelatinosa che attira il calcio, permettendo di ricostruire il dente stesso dall’interno.
Questa procedura evita anche l’uso delle cellule staminali, che pure sono molto promettenti per la rigenerazione dei denti.
[url=http://www.popsci.com/science/article/2011-08/new-tooth-scaffold-rebuilds-decayed-choppers-inside-out]Via[/url]