[image]https://leganerd.com/wp-content/uploads/LEGANERD_042786.jpg[/image]

[quote]Death is the termination of the biological functions that sustain a living organism.[/quote]

Il documentario [url=http://en.wikipedia.org/wiki/Experiments_in_the_Revival_of_Organisms]”Experiments in the Revival of Organisms”[/url] è stato prodotto nel 1940 ed è presentato grazie alla cortesia del Consiglio Nazionale dell’Amicizia Americano-Sovietica e viene distribuito tramite la società medica Americano-Sovietica di New York con lo scopo di mostrare gli sviluppi della ricerca Sovietica nella rianimazione di organismi clinicamente morti. Le riprese vengono introdotte e narrate dal biologo evolutivo e genetista inglese [url=http://en.wikipedia.org/wiki/J._B._S._Haldane]J.B.S. Haldane[/url] che descrive le procedure con le quali il [url=http://en.wikipedia.org/wiki/Sergei_S._Bryukhonenko]Dott. Sergey Bryukhonenko[/url] riporta dei cani dalla morte clinica alla vita. Bryukhonenko adopera l'[url=http://en.wikipedia.org/wiki/File:Patent_autojektor.gif]autojektor[/url], una [url=http://en.wikipedia.org/wiki/Cardiopulmonary_bypass]macchina cuore-polmone[/url] primitiva di sua invenzione.

[title]Autojektor[/title]
[more][image]https://leganerd.com/wp-content/uploads/LEGANERD_042785.gif[/image] [/more]

L’autojektor ha il compito di sostituire quelle che sono le funzioni cardio-polmonari dei soggetti dell’esperimento per un breve periodo di tempo, dando così la possibilità a cuore e polmoni di rimanere in vita al di fuori del corpo del cane.

Nei primi minuti del filmato vedrete come l’autojektor muove il sangue attraverso il cuore di un cane grazie a delle pompe a diaframma lineari che spostano il flusso attraverso i tubi. Inoltre, vedrete come l’autojektor pompa ossigeno dentro dei polmoni di cane grazie a dei mantici automatizzati. Sorprendentemente, gli organi mantengono le loro funzioni anche al di fuori del corpo del soggetto.

Di seguito viene mostrato come riattivare le funzioni vitali della testa decapitata di un cane. Avendo separato la testa dal corpo, questa viene attaccata ad un’altra variante dell’autojektor che fornisce sangue ossigenato alla testa del canide tramite dei tubi connessi ai circuiti arterio-venosi della testa. Il sangue viene mosso da rulli compressori e l’ossigeno viene somministrato al sangue in uno scompartimento designato della macchina. La testa del soggetto viene quindi rianimata e dimostra di avere reazioni a stimoli esterni di vario tipo.

L’autojektor assume varianti diverse durante il documentario ma la versione più completa e affascinante la troviamo al minuto 07:00 del filmato. L’autojektor si presenta nella sua versiona più completa e definitiva. In questa parte del documentario il Dott. Bryukhonenko si propone di rianimare un organismo intero dalla morte clinica. Soggetto dell’esperimento: un cane al quale viene rimosso il sangue in circolazione per ottenere la morte clinica e attendere 10 minuti prima di cominciare la procedura di rianimazione grazie all’autojektor. Dopo alcuni minuti di flusso sanguineo e introduzione di ossigeno, il cuore va in fibrillazione e ottiene un battito normale poco dopo. Allo stesso tempo, il sistema respiratorio riprende a funzionare correttamente. Dopo qualche giorno di convalescenza, il cane è di nuovo arzillo e giocoso. Quello stesso anno, 1940, Bryukhonenko sviluppa un autojektor da utilizzare sugli umani. Gli verrà postumamente conferito il Premio Lenin e verà seguito come maestro da pionieri del trapianto di organi come il Dott. [url=http://en.wikipedia.org/wiki/Vladimir_Demikhov]Vladimir Demikhov[/url], il quale trapianterà con successo la testa e gli arti anteriori di un cucciolo di cane sul corpo di un’altro ottenendo così un cane bicefalico completamente funzionante. Demikhov condusse i suoi esperimenti anche su scimmie e ratti ottenendo risultati rivoluzionari. Fu un pioniere della trapiantologia che ispirò chirurghi del calibro di [url=http://en.wikipedia.org/wiki/Robert_J._White]Robert J. White[/url] il quale condusse con successo il primo trapianto della testa di una scimmia sul corpo di un’altra e viceversa. Un fatto curioso è che la psiche del paziente non mutava con il trapianto della sua testa, confermando così la possibilità di trapiantare teste su corpi differenti ma senza perdere la psiche del paziente.

[title]Conclusioni [/title]

Un filmato graficamente forte e non per i facilmente impressionabili. Si hanno tante perplessità riguardo alla genuinità delle riprese.

Il documentario ritrae senza dubbio delle messe in scena false, tipo quella della testa del cane che viene rianimata dopo la decapitazione. Infatti, le riprese non permettono di vedere le connessioni tra l’autojektor e la testa del cane, destando così sospetti sulla genuinità del filmato. Tuttavia, gli esperimenti sono stati effettuati ma non vi è alcun reperto video alla mia portata che lo provi ma basti pensare a tutti gli esperimenti controversi dei quali si hanno notizia per capire che questo non sia così improbabile. Insomma, un video fake di esperimenti reali. Un documentario che potrebbe far nascere qualche polemica tra gli animalisti o far riflettere qualche anima immacolata sull’eticità degli esperimenti. Credo fortemente che il prezzo da pagare per questi esperimenti sia molto alto, ma il beneficio che se ne ricava è di valore inestimabile. Basti pensare alla condizione di un paraplegico affetto da più condizioni degenerative degli organi. E’ più sensato trapiantare la testa in un corpo funzionante che dover sostenere interventi su tanti organi diversi.

E ora aspetto la carica dei PETA Boyz.

P.S. I Metallica hanno tratto ispirazione da questo documentario per il loro video “All nightmare long” che troverete a seguire.

[more][/more]

Wiki – Experiments in the Revival of Organisms
Wiki – Head transplant
Wiki – J. B. S. Haldane
Wiki – Sergey Bryukhonenko
Wiki – Vladimir Demikhov
Wiki – Robert J. White
Wiki – CPB
Wiki – Autojektor Patent