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Ah, già, c’era anche una foto per l’App ;)
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Policing the Police: applicazioni che ti permettono di spiare i poliziotti e i rivoltosi
Qualcosa come OpenWatch potrebbe aiutare a risolvere un grave problema per il giornalismo di inchiesta in un’epoca in cui le redazioni sono in calo[/quote]

Dopo le recenti rivolte di Vancouver, è diventato chiaro che il mondo si sta sorvegliando ad una scala senza precedenti. I cittadini arrabbiati hanno inviato alla polizia un [url=http://www.cbc.ca/news/canada/british-columbia/story/2011/06/19/bc-stanley-cup-riot-charges.html]milione[/url] di foto e 1.000 ore di riprese video per aiutarli a rintracciare i rivoltosi. Se non viviamo in uno stato di sorveglianza gestito dal governo, siamo certamente conducendo un gigantesco esperimento di sorveglianza a vicenda.
Che è ciò che fanno due nuove applicazioni, CopRecorder e OpenWatch, e la loro componente Web, [url=http://www.openwatch.net/]OpenWatch.net[/url], davvero interessante.
Sono i “brainchildren” di Rich Jones, 23 anni, laureato all’Università di Boston che si descrive come “più o meno un cuor-di-hacker.” Ha speso tempo, denaro ed ha ottenuto un paio di incursioni di successo nel mercato delle applicazioni, nove mesi fa.
Jones ha deciso di dedicare parte del suo tempo allo sviluppo di quello che lui chiama “una partecipazione globale di contro-sorveglianza, progetto che utilizza i telefoni cellulari come un modo di autorità di controllo.”

[url=http://www.openwatch.net/apps/]CopRecorder[/url] è in grado di registrare audio senza indicare che si sta registrando, così come anche i memo vocali. Viene fornito con un built-in uploader per OpenWatch, in modo che Jones può fare “analisi” della registrazione e marchiare i dati di identificazione personale prima di inviare l’audio. Ha detto che riceve tra le 50 e le 100 domande al giorno, con persone davvero interessate, anche con qualche figura autoritaria in arrivo circa ogni giorno e mezzo.

Per me, ha detto, qualcosa come OpenWatch potrebbe aiutare a risolvere un grave problema per il giornalismo di inchiesta in un’epoca in cui le redazioni si stanno riducendo. Abbiamo ancora un sacco di persone che possono seguire un problema alla volta che gli è stato assegnato, ma ci sono sempre meno giornalisti esperti in una comunità, sempre meno giornalisti che hanno il tempo di guardare in un mucchio di cose diverse, sapendo che solo uno su cento potrebbe trasformarsi in una grande indagine. Forse una migliore condotta per i cittadini, quella di segnalare i propri problemi, può ridurre il costo del giornalismo e di essere parte della soluzione per mantenere i governi onesti.

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[url=http://www.theatlantic.com/technology/archive/2011/06/policing-the-police-the-smartphone-apps-that-let-you-spy-on-cops/240916/]Via[/url]