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[b]The Piano in a Factory[/b]
[b]Cina, 105′[/b]
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Ambientato nella Cina della metà degli anni Ottanta, questo film di Zhang Meng racconta la classica storia dei genitori che si lasciano e del figlio (in questo caso figlia) che deve decidere con quale dei due genitori continuare a vivere.
Essendo il padre appassionato di musica (suona la fisarmonica con alcuni amici in una band improvvisata) vuole a tutti i costi che la figlia impari a suonare il pianoforte, che però non si può permettere.
Inizialmente Chen Guilin (il genitore) costruisce un finto pianoforte che la figlia deve immaginarsi di suonare in quanto sprovvista di tasti reali (sono disegnati) e suoni; questo però non risolve alcun problema anzi, l’ex-moglie vuole portare con se la figlia, promettendogli un pianoforte, il marito dice alla figlia che se fosse rimasta con lui avrebbe avuto lo strumento da lui.
Una volta fatta la promessa alla bambina Chen deve trovare il modo di procurarsi un pianoforte, che suoni davvero, ma anche contando sugli amici l’obiettivo sembra irraggiungibile e per poco non finiscono tutti in prigione per un maldestro e sbronzo tentativo di furto.
Ora, se vi dico che Chen lavora in una fabbrica d’acciaio e che ha amici che lo vogliono aiutare, voi sapete il titolo e capite cosa succederà: con la collaborazione di tutti il piano inizia a prendere forma in una fabbrica …
Non è il mio genere di film, ma mi è piaciuto molto, e riconosco che è stato fatto davvero un bel lavoro.
L’atmosfera triste è sostenuta da una fotografia con colori sul grigio, colonna sonora per niente allegra e dall’espressione costante di Chen, che come nella locandina, c’ha la tristezza disegnata in faccia per tutto il film.
Voto: 4/5.
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[b]Foxy Festival[/b]
[b]Korea, 109′[/b]

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Spassosissimo!
Commedia erotica davvero molto gradevole (e nemmeno troppo volgare) realizzata da Lee Hae-young.
I 7 personaggi che si vedono nella locandina sono tutti protagonisti, tutti con qualche forma di pervesione, c’è la ragazza che vende le proprie mutandine usate

il ragazzo che veste la sua bambola gonfiabile (parecchio figa)
il prof che si veste con intimo da donna
la vedova che si appassiona si sadomaso
il tuttofare che fa appassionare la vedova al sadomaso (e ne diventa schiavo)
il poliziotto convinto di essere superdotato ma che viene smentito nei primi 18 secondi del trailer:

e la fidanzata del poliziotto che non sopporta la rudezza e la cazzoneria del proprio ragazzo.
Film ASSOLUTAMENTE consigliato!
Risate a profusione come direbbe Elio.
Voto: 5/5.
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Se vi state ancora chiedendo cosa sia il FEFF13, non leggete abbastanza lega, oppure è passato troppo tempo dal mio ultimo articolo. Informatevi [url=https://leganerd.com/2011/04/28/feff-13%c2%b0-far-east-film-festival-intro/]qua[/url] e [url=https://leganerd.com/2011/02/23/udine-far-east-film-festival-13/]qua[/url]

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