[image]https://leganerd.com/wp-content/uploads/LEGANERD_040772.jpg[/image]
Wouter Weylandt (Gand, 27 settembre 1984 – Mezzanego, 9 maggio 2011)
[quote]«In 29 anni che seguo il Giro un incidente così grave, mai visto uno morire sulla strada così». Le parole più forti sono quelle del medico del Giro d’Italia, Giovanni Tredici. «Una volta si diceva: è morto sul colpo. E questo è un caso così, non mi era mai capitato in tanti anni».[/quote]
[more]
L’anziano medico racconta particolare raccapriccianti sulla condizioni in cui ha trovato Wouter Weylandt. «Aveva una frattura importante al frontale con perdita anche di sostanza cerebrale – spiega -. Io sono intervenuto venti, al massimo trenta secondi dopo la caduta, ero proprio dietro di lui. Abbiamo lasciato sfilare i corridori del gruppetto e siamo intervenuti. La rianimazione è durata 45 minuti, come da protocollo del 118. Ma si è visto subito che non c’erano speranze e lo stesso 118 ha constatato l’inutilità delle manovre di rianimazione, che comunque sono state condotte adeguatamente anche con esperti del settore. Ma, ripeto, la situazione era disperata, gravissima. Così non abbiamo nemmeno spostato il corpo».
[/more]
Certe cose non capitano fortunatamente tutti i giorni. Oggi purtroppo è stato uno di quei giorni e il mondo del ciclismo agonistico piange la scomparsa prematura di Wouter Weylandt, corridore belga 26enne, in forza alla Leopard-Trek. Una brutta caduta sulla discesa di Passo del Bocco, verso Rapallo: trauma cranico e facciale di gravità estrema e vani tentativi di rianimazione.
Altre parole servono a poco, sono sconcertato dalla notizia. Speriamo sia presa la giusta decisione sul come correre la tappa di domani e le successive tappe del Giro d’Italia 2011, che, ahinoi, sarà ricordato anche per questo tragico evento.
More:
Cronaca 3a tappa Mina – Rapallo
Articoli su LaGazzetta.it
Ansa
Google News
Wouter Weylandt Wiki