[image]https://leganerd.com/wp-content/uploads/LEGANERD_040322.jpg[/image]
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Io: Mamma, mi presti quella vecchia sveglia che teniamo in montagna?
Mamma: A cosa ti serve?
Io: Sono un vulcano di idee!
Mamma: E quando finisce l’eruzione?
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[b]Antefatto all’antefatto[/b]
[more]Fin da quando ero bambina sono sempre stata affascinata dai marchingegni costruiti dagli scienziati pazzi dei film. Non potete capire quante volte ho riguardato la scena iniziale di Ritorno al Futuro, quella in cui si vedono braccia meccaniche nel laboratorio di Doc che preparano la colazione per lui e per Einstein. E quante ore passate a guardare Tesoro mi si sono ristretti i ragazzi, con tutti quei macchinari e laser!
E mentre stavo davanti alla tv, rapita da quelle immagini, il mio unico pensiero era: Da grande farò l’inventore!
[NdA se qualcuno trova qualche scena su youtube o vimeo o qualsiasi altra sorgente video che possa essere incorporata qui dentro vince un gatto glitterato.]
Edit: ecco il remake della prima scena di Ritorno al futuro (grazie a [url=https://leganerd.com/people/stonedmanfromxxxxx]stonedmanFromX[/url]
per la segnalazione lollosa)
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[b]Antefatto[/b]
[more]Sono un tipo molto pigro e il peggiore momento della giornata per me è il risveglio: dover abbandonare il tepore del mio letto, il caldo abbraccio del piumone e l’accogliente morbidezza del guanciale. Troppo difficile, quasi inumano. La sveglia del mio telefono suona per almeno mezz’ora (quando va bene) prima che mi decida a spegnerla.
La prima cosa che devo fare appena sveglia è bere una tazza di tè. Non c’è storia, senza la mia dose di teina non carburo; non guardatemi, non rivolgetemi la parola, non mi fate domande, se non ho prima sorseggiato il mio earl grey (della Coop).
Però è faticoso prepararlo con gli occhi ancora chiusi; troppo tedioso mettere l’acqua in un pentolino, aspettare che bolla, per poi versarla nella tazza con la bustina, attendere l’infusione e dover aspettare di nuovo fino a che non raggiunge la temperatura ideale.
Così ho pensato di sfruttare l’orziera che la mia cara zietta mi ha lasciato in dotazione con la casa. Davvero comoda, devo solo caricarla e accenderla, poi vado a fare la doccia e quando esco fresca e pulita dal bagno, non mi resta che riempire la tazza e gustarmi il tè.
In realtà, però, mentre sono ancora nel letto a pirullarmi, in attesa che il telefono squilli per la decima volta, penso spesso a quanto sarebbe bello alzarmi e trovare il tè già pronto nella caraffa, in attesa di essere versato, zuccherato e ingerito.
Per questo motivo, in mancanza di un uomo che mi porti la colazione a letto, mi sono dovuta industriare. E quindi, ecco a voi la mia Rube Goldberg’s orziera.[/more]
[b]Cosa serve[/b]
1 orziera
1 sveglia meccanica
1 biglia grande e un po’ pesante
1 porta rotolo di scottex
1 coperchio di scatola da scarpe
4 tappi
spago
forbici
cacciavite o qualcosa di appuntito
1 penna o matita
[b]Come si fa[/b]
Prendete 3 tappi e legateli insieme (figure 2 e 3).
Prendete il porta rotolo di scottex e scomponetelo: otterrete una base, una rampa per la biglia e un’asta che servirà a tenere la biglia ferma nel punto di partenza (figure 4 e 5).
Legate ad un’estremità dell’asta un po’ di spago, tenendo il filo lungo (figura 6).
Legate l’altra estremità dello spago alla rotella della sveglia, quello che gira quando l’allarme suona (figura 7).
Sul coperchio della scatola da scarpe tracciate la sagoma della base del porta rotolo e fate dei buchi lungo il perimetro con il cacciavite (figure 8, 9 e 10). NB La sagoma deve essere leggermente decentrata e il buco dell’asta deve stare nel lato più vicino all’estremità del coperchio.
Usate lo spago per legare la base di legno al coperchio (figure 11 e 12).
All’estremità del coperchio più vicina alla base di legno, legate i tappi che avete unito al punto uno. All’altra estremità legate il tappo che vi è rimasto (figura 13).
Disponete il coperchio (con tutti gli oggetti attaccati) vicino all’orziera. Appoggiate la rampa con un’estremità sulla pila di tappi e l’altra sul tappo singolo. Infilate l’asta nel buco (niente battute a doppio senso, sporcaccioni) e posizionate la sveglia in alto rispetto al resto della struttura, in modo che lo spago sia ben tirato. (figure 14 e 15)
Io ho sistemato la sveglia su uno scaffale della cucina e l’ho legata con un elastico (figura 16).
E ora non vi resta che puntare la sveglia e guardare il risultato.
[b]Come si migliora[/b]
Ora come ora questa macchina è abbastanza inutile perché l’unica funzione che ha è quella di accendere l’interruttore dell’orziera, ma in fondo l’ho fatta solo per mettermi alla prova. L’idea balzana che ho ora è quella di costruire qualcosa per riempire l’orziera con acqua e tè e poi accenderla. Ci rivedremo.
Curiosità OT
[more]Per caricare il video su youtube ho creato un nuovo account. Ho digitato come nome utente tubetto, ma qualcuno mi ha rubato il nick. Tra i suggerimenti, Google ci ha messo anche multitubetto; quale nick migliore per racchiudere le mie mille personalità?[/more]