Volare senza le ali. Chiaramente il mio primo articolo non poteva che essere sul mezzo che attualmente domina i miei brevi spostamenti urbani.
Nasce in USA (chiaramente), dove le strade ampie e ben asfaltate consentono a chi lo pratica di muoversi senza il terrore di venire schiacciato da un autobus, o di investire l’anziana signora che porta a spasso il suo barboncino sbiadito dai secoli.
[more]Sostanzialmente nasce dall’idea di portare il surf sulla strada, e ci riesce (seppure in parte) grazie ai larghi tracks e alla tavola spesso molto più flessibile di quella di uno skate tradizionale. Dopo il diffondersi di questo “street surf”, sono state sperimentate infinite combinazioni di forme e componenti, rendendo complicata la scelta al principiante che intende cimentarsi nella disciplina. Riassumendo velocemente il tutto in poche parole, si possono definire così le discipline nate nel tempo:
[b]Street/Flat[/b], ossia l’utilizzo “urbano” del mezzo. Ottimo per gli spostamenti quotidiani sulla breve distanza.
[b]Downhill/Bombing[/b], ossia andare giù a cannone per le strade di collina o montagna. Zero tricks, solo velocità pura. Inutile dire che è sconsigliato a chiunque non sia nato su un longboard. Cadere dalla tavola a 80 km/h significa venire ricoverati in rianimazione, e diventare una statua di gesso.
[b]Freeride[/b], un misto di downhill, con in mezzo alcuni trick. Un ottimo esempio è quello del video che ho postato. Chiaramente a questo è assimilabile anche chi va in giro per la città cercando di far del male alla gente per fare dei trick da skatepark, o chi si diletta a fare degli sliding nei parcheggi dei centri commerciali chiusi. Anche qui è consigliato astenersi ai principianti.
[b]Carving[/b], è lo stile surfeggiante che si vede nei video delle madrilene [url=http://longboardgirlscrew.com/]LGC[/url] (Longboard Girls Crew). Praticabile tranquillamente anche in città, senza il rischio di finire arrestati.
Ora avete capito quante cose si possono fare con il longboard, ma la tavola giusta resta un dilemma irrisolvibile vista la crescente quantità di marchi che producono questi attrezzi, e la varietà delle forme e componenti.
Non mi dilungo oltre nella spiegazione di tavole e componenti, vi sono dei forum specifici dove potete chiedere consigli ai più esperti. L’unica cosa che mi permetto di dire è che sconsiglio di prendere tavole e componenti economici, e di cercare una tavola “tuttofare” che vi permetta di imparare ad andare in piano magari carvando un pò (movimento che attrae molto le donzelle). Naturalmente cercate di fare pratica in luoghi chiusi al pubblico (parcheggi o skatepark); la cosa peggiore è cadere e vedere la vostra tavola che schizza incontrollata addosso a cose o persone (e sperate che si fermi da qualche parte, altrimenti dovrete camminare parecchio per riprenderla).[/more]
[b]Armatevi di protezioni, anche a costo di sembrare ridicoli, vi garantisco che queste tavole volano, e cadere in corsa significa farsi mooooolto male.[/b]
[url=https://leganerd.com/2010/05/03/adam-kimmel-presents-claremont-hd-storie-di-longboards/]Video[/url] di downhill/bombing
[url=https://leganerd.com/2010/10/06/longboard-girls-crew/]Video[/url] di street/flat con belle donzelle che carvano per le strade di Madrid
[url=http://www.silverfishlongboarding.com/]Forum[/url] popolatissimo di longboarders
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