Nuova fibra per il nostro futuro
…o, almeno, per quello delle reti di computer per uso domestico.
Un articolo di un dottorando bolognese, l’ingegnere Davide Visani, riporta i risultati della ricerca condotta assieme ai suoi tutor del DEIS (Dipartimento Elettronica, Informatica e Sistemistica) dell’Università degli Studi di Bologna, in collaborazione con la Tecnische Universiteit di Eindhoven.
In sostanza, applicate le conoscenze più efficenti sulle infrastrutture portanti di trasmissione tra i nodi (ottimizzazioni studiate già da tempo con la ricerca industriale) ed estesa la fibra ottica necessaria a tutti i contesti “casalinghi”, l’ulteriore passo possibile sarà l’utilizzo di materie plastiche più economiche e capaci di sfruttare segnali ottici visibili ad occhio nudo, piuttosto che con le sole apparecchiature di test.
Speriamo sia davvero un progetto che prenda piede.
L’articolo della ricerca qui (purtroppo a pagamento! :-( )
La precedente pubblicazione del ricercatore, che anticipava i contenuti del periodo di ricerca.
Purtroppo in rete non ci sono molte fonti e la migliore è sulla versione stampata della sezione locale bolognese de Il Resto del Carlino
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Link all’immagine dell’articolo stampato (per consentire la lettura, non ho ridotto la qualità, perciò non l’ho caricata qui)