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Come riporta la fonte, succede a volte che la [tag]giustizia[/tag] faccia il proprio corso, riconoscendo improprie alcune gabelle tributarie, e che a tale sconvolgimento seguano operazioni retroattive per ottenere rimborsi.
E’ il caso dell'[url=http://www.adoc.org]Associazione per la Difesa e l’Orientamento dei Consumatori[/url], che, in forza della sentenza emessa dalla Commissione Tributaria Regionale del Veneto, ha presentato sul proprio sito il modello da inviare per la diffida e l’ottenimento di un risarcimento per la tassa sull’attivazione di un abbonamento (business o privato) alla rete mobile di uno qualsiasi tra gli operatori presenti in Italia.
Infatti
[quote]essendo impropria l’applicazione della tassa di concessione governativa imposta su tutti gli abbonamenti per l’accesso alla rete telefonica mobile, i consumatori (tanto privati quanto aziende) hanno il diritto e la possibilità di richiedere un debito rimborso per quanto corrisposto in passato.[/quote]
I rimborsi, a differenti tariffe, sono addirittura calcolabili sino ad un massimo di 3 annualità.
Una vittoria oppure no? 8-)
via [url=http://www.webnews.it/2011/02/28/tassa-di-concessione-governativa-via-ai-rimborsi/]Webnews.it[/url]
Il [url=http://www.adoc.org/data/comunicati/DOMANDA_DIFFIDA_TCG.doc]modulo[/url] per la diffida