[image]https://leganerd.com/wp-content/uploads/LEGANERD_038402.jpg[/image]

[quote]Il drone, realizzato da [url=http://www.avinc.com/nano]AeroVironment[/url] con i fondi [url=http://www.darpa.mil/]DARPA[/url], è in grado di volare avanti, indietro e di lato, e ruotare in senso orario e antiorario. Pesa appena [b]19 grammi[/b] ed è poco più grande di un vero colibrì.

“[i]Questo velivolo non convenzionale[/i] – scrive il produttore – [i]potrebbe un giorno fornire nuove capacità di ricognizione e sorveglianza negli ambienti urbani[/i]”.

Poiché è impensabile che possa servire per riprendere le auto in sosta vietata, è più facile supporre che l’uccello spione venga utilizzato in futuro per sorvolare a bassa quota le manifestazioni degli oppositori di questo o quel governo, di questo o quel regime.[/quote]

Droni colibrì spia: [b]ora siamo veramente fottuti[/b]! (cit.)

La cosa curiosa, come si insinua anche nell’articolo da cui ho riportato il testo, è che effettivamente il colibrì con le zone attualmente caratterizzate da scontri o conflitti non centra un’emerita [i]fava[/i].

I trochillidi (comunemente conosciuti come colibrì) sono infatti soliti bazzicare da tutt’altra parte: “[i]La maggior parte delle specie è concentrata nelle foreste tropicali dell’America centrale e meridionale[/i]” (citando [url=http://it.wikipedia.org/wiki/Trochilidae]wikipedia[/url]).

Che le grandi potenze del mondo stiano pensando di andare a fare un po’ di macello anche laggiù?

[i]Ai poser l’ardua sentenza…[/i]

Via [url=http://www.pinobruno.it/2011/02/droni-sparate-a-vista-al-colibri-spione/]www.pinobruno.it[/url]
Fonte [url=http://www.avinc.com/nano]www.avinc.com[/url]