[image]https://leganerd.com/wp-content/uploads/LEGANERD_037755.jpg[/image]
[quote]The beinArt International Surreal Art Collective was founded in 2006 by Jon Beinart. The collective was formed to increase public awareness and appreciation of contemporary Surreal, Fantastic Realism, Magic Realism and Visionary Art. Each individual artist’s contribution increases the movements credibility in the contemporary art world.[/quote]
Il [url=http://beinart.org/]collettivo BeinArt[/url], fondato dall’artista [url=http://beinart.org/info/jon-beinart.php]Jon Beinart[/url], è un vastissimo database on-line di artisti attivi nel campo del surrealismo contemporaneo e del pop surrealismo.
Diviso in quattro macro-sezioni ([url=http://beinart.org/artists/group/International%20Paintings/]pittura[/url], [url=http://beinart.org/artists/group/International%20Drawings/]disegno[/url], [url=http://beinart.org/artists/group/International%20Sculpture/]scultura[/url] e [url=http://beinart.org/artists/group/International%20Digital%20Art/]arte digitale[/url]), il sito offre uno sguardo sulla scena surrealista contemporanea, assai prolifica ed in continua crescita, e contribuisce a proporre al pubblico artisti più o meno affermati (si passa da mostri sacri come [url=http://beinart.org/artists/hr-giger/gallery/paintings/]H. R. Giger[/url] e [url=http://beinart.org/artists/mark-ryden/gallery/paintings/]Mark Ryden[/url] al nostrano [url=http://beinart.org/artists/francesco-d-isa/gallery/digital/]Francesco D’Isa[/url]) Pur non avendo, a quanto pare, pretese di completezza (rumorosa l’assenza di [url=http://www.alexgross.com/]Alex Gross[/url] e [url=http://caseyweldon.com/home/newsite/paintings/index.html]Casey Weldon[/url], per esempio) il collettivo riesce tuttavia a mantenere un livello qualitativo decisamente alto.
Nella sezione [url=http://beinart.org/shop/]”shop”[/url] è possibile comprare le pubblicazioni del collettivo e stampe ad edizione limitata delle opere a prezzi neanche incauti.
In gallery una selezione di artisti dalla sezione “paintings”