Non sono un fan sfegatato del rap/hiphop, ma questo gruppo (ed un altro paio al massimo) secondo me merita! Vuoi per il dialetto stretto; quasi incomprensibile alle orecchie del 70% degli italiani, vuoi per i ricordi affettivi, vuoi per la sincerità dei testi, vuoi per aver avuto il piacere di conoscerli di persona quasi quindici anni or sono!

L’album da cui è tratta questa irriverente canzone si intitola Quarantunesimo Parallelo e contiene altri pezzi piacevoli come [b][url=http://www.youtube.com/watch?v=5jxObnjAYQ8&feature=BF&list=PL8516A7652D41369A&index=10]Mast[/url][/b] o [b][url=http://www.youtube.com/watch?v=y2ZQf49lSuo&feature=BF&list=PL8516A7652D41369A&index=14]Fuje[/url][/b], il gruppo ha al suo attivo due dischi, il sopracitato [b][url=http://www.italianrap.com/artists/artists_bios/famiglia/index.html]41° parallelo[/url][/b] e Pacco, ormai vecchi di 12 e 7 anni.

Pi uagliun ca s’ send’n stà mus’c: s’ v’ s’ndit stù gen’r, la Famiglj mang v’ l’avit scurdà!

N.d.A. Sarebbe un sogno poter leggere un giorno in un baloon “Simm’ capa tost’ com’ lu cchiumm!”