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Quello che vedete in foto è un orso molto particolare. Esso deriva da un ibridazione fra due specie che fino a pochi anni fa difficilmente si sarebbe incontrata: è mezzo [i]orso Polare[/i] e mezzo [i]Grizzly[/i]. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Nature questo tipo di ibridi sarà in futuro sempre più comune, finché probabilmente le due specie non si fonderanno.
Lo scioglimento estivo della calotta artica spinge gli orsi polari verso sud, sulle coste del nord del Canada, in cerca di terraferma e cibo. Dall’altra parte i Grizzly si migrano a nord a causa dell’innalzamento delle temperature che rende le estati insopportabili per i loro grassi corpaccioni. In questo modo le due specie si trovano a condividere ampi tratti di habitat durante il periodo dell’accoppiamento favorendo la creazione di questo tipo di ibridi.
Ma i due orsi non sembrano essere le uniche specie “vittime” di questo meccanismo, come riporta anche il National Geographic secondo gli studiosi esistono almeno altri 34 possibili ibridi, per la maggior parte “famiglie” di animali molto vicine fra loro che si rincontreranno “grazie” allo scioglimento dei ghiacci artici.
Un brutto colpo per la diversificazione delle specie sulla Terra, data infatti l’esiguità di individui nelle popolazioni coinvolte la strada più probabile sembra quella della definitiva fusione fra queste specie con la conseguente perdita dei tratti originari di entrambi.
[quote]Specie che vantano popolazioni numerose possono incrociarsi naturalmente senza scomparire, spiega [b]Brendan Kelly[/b] [autore dell’articolo su Nature Ndr]. Ma, aggiunge, “quando l’uomo modifica l’habitat in modo particolarmente violento, può accellerare e aumentare le probabilità di ibridazione e di estinzione”.[/quote]
In gallery le coppie più gettonate che tenderanno allo fusione.
[url=http://www.nationalgeographic.it/natura/2010/12/16/foto/l_orso_grolare_e_altri_ibridi_dell_artide-151851/1/]Qua[/url] la fonte dell’articolo sul sito del [i]National Geographic[/i]