[quote]Il golf club del Libano, costruito in uno dei distretti più poveri di Beirut, è rinato dalle sue stesse ceneri, bombardato e distrutto nel 1982. Ora, però, alcuni ricercatori della CNN gettano ombre su questo piccolo angolo di paradiso.
Il course è stato distrutto dai carri armati israeliani nel 1982 e, in seguito, ricostruito dopo un drammatico lavoro di bonifica. Eppure… eppure i giornalisti CNN hanno svelato la loro teoria secondo cui il golf club sarebbe in realtà una fossa comune che servirebbe come luogo di sepoltura per decine, forse centinaia di palestinesi massacrati. Il numero esatto delle vittime si aggira tra i 700 e i 2000 palestinesi e secondo Fisk, circa 800 sarebbero sepolti sotto l’erba delle 18 buche.
L’autore di “Pity the Nation” sostiene che tanti siano i segreti nascosto dal course, pur nella consapevolezza “che a nessuno interessa scavare per scoprire la verità. I golfisti giocano e non pensano alla storia, a quello che è stato, a quello che ancora c’è da sapere”.
Più morbida la posizione di Bayan Nuwayhed che, pur confermando che nella zona dove sorge il club siano stati commessi molto omicidi, spiega che “non si può assolutamente parlare di grande fossa comune”.
Pronta la risposta dei proprietari del golf che sostengono che nulla sia accaduto nella zona recintata, ma che il tutto sia sia sviluppato oltre le mura della club house. “La zona qua attorno – ha chiarito il presidente Jihad Husseini – è un vero cimitero all’aperto, ma il mio club è pulito”.[/quote]
Senza parole.
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