[image]https://leganerd.com/wp-content/uploads/LEGANERD_034325.jpg[/image]

Gira nel web una notizia che ha dell’assurdo ma che, per dovere di cronaca, e sadico piacere, riporto.
Sembra che nello stato di Washington, precisamente a Seattle, un prete quarantottenne di nome Gerald Pointer, sia stato trovato morto in una stalla in seguito ad un rapporto anale interspecie con uno stallone.
Causa della morte del religioso le gravi lesioni riportate all’intestino crasso.

La storia ha del surreale non solo perché ad esserne protagonista è un religioso, ma anche per il metodo stesso di “accoppiamento”.
Ma forse proprio per questo, la notizia sta facendo velocemente il giro del web e spopolando sui più famosi social network.

Secondo quanto si legge su svariati siti e blog, il prete non solo coltivava da tempo questo hobby, ma le sue performance sarebbero state riprese dal camionista James Tait, 54 anni, già multato nel 2005 per aver abusato di alcuni animali in una fattoria… che dovrà ora pagare 5.000 dollari di multa.
Amen.

Cercando di approfondire il discorso, mi sono imbattuto in un articolo del Tgcom risalente al 2006:

[quote]In Usa un uomo è stato condannato dopo essersi dichiarato colpevole di violazione di proprietà privata in relazione a un caso di sesso con animali, che ha portato alla morte di un uomo. James Michael Tait, 54enne di Enumclaw, ha ammesso di essersi recato in un fienile con un amico per avere un rapporto con un cavallo. Tait stava filmando la scena quando il compagno ha riportato lesioni interne, poi risultate fatali.

Tait è stato accusato di essere entrato nella stalla di un vicino, nello stato di Washington, senza il permesso del legittimo proprietario. L’uomo ha ammesso la sua colpevolezza ed è stato condannato ad un anno di carcere con la condizionale, ad una multa di 300 dollari e all’obbligo di prestare otto ore di servizio civile presso una comunità, oltre a non avere contatti con i vicini. Che hanno ringraziato.

I giudici, invece, hanno spiegato che non c’è stata nessuna accusa per crudeltà nei confronti di animali, perché non sono stati provati danni fisici ai cavalli.
[/quote]

Qui non cita nessun sacerdote.
La vera identità del[del] rottoinculo[/del]la vittima è Kenneth Pinyan, dipendente della Boeing.
Dal curioso caso è stato tratto un film, Zoo, presentato al Sundance Festival.

Fonte