[url=https://leganerd.com/2010/07/24/fulmini-e-saette-2/] [image]https://leganerd.com/wp-content/uploads/LEGANERD_034276.jpg[/image][/url]

I fulmini sono delle violente scariche elettriche che si manifestano con l’emissione di luce (lampo) e suono (tuono):
Per farlo partire si devono creare differenze di carica elettrica all’interno di una nuvola o tra la stessa e il suolo, in genere la parte superiore di una nuvola ha carica positiva e quella inferiore negativa.
Queste differenze si formano per lo scontro, dentro il cumulonembo temporalesco, tra cristalli di ghiaccio che salgono e chicchi di grandine che precipitano verso il basso. I chicchi strappano ai cristalli elettroni (che hanno carica negativa) e si caricano negativamente. I cristalli acquistano, invece, carica positiva.

I fulmini più facilmente osservabili sono quelli fra una nuvola e il suolo, ma sono comuni anche scariche fra due nuvole o all’interno di una stessa nuvola. Inoltre qualsiasi oggetto sospeso nell’atmosfera può innescare un fulmine; si sono osservati infatti fulmini tra una nuvola e un aeroplano, e tra un aeroplano e il suolo.

Il calore di un singolo fulmine ha intensità inimmaginabile: in millionesimi di secondo la temperatura può raggiungere i 33.000 °C, quasi cinque volte la temperatura della superficie del sole. Gli effetti prodotti sono impressionanti, può ridurre gli alberi delle navi in segatura sparsa per il mare, fondere i metalli bucando le campane delle chiese, trasformare delle catene in sbarre di ferro saldate tra loro.

A livello chimico i fulmini causano la formazione di ozono (avvertibile dall’odore acre) e di composti nitrici tramite l’ossidazione dell’azoto. In quest’ultimo caso si producono nel suolo gigantesche quantità di materie azotate (che lo fertilizzano).
Non dimentichiamoci gli effetti elettromagnetici. Le scariche sono accompagnate da forti emissioni di onde elettromagnetiche che producono disturbi nelle trasmissioni radio, in particolare nel campo delle onde lunghe e medie (accendendo la radio – ovviamente su frequenze che non stanno trasmettendo nessun tipo di suono è possibile sentire degli schiocchi quando si verificano i fulmini).

[b]Tuono:[/b]
E il forte boato provocato dal riscaldamento improvviso dell’aria quando innescato dal passaggio di un fulmine, le onde d’urto sono udibili fino ad una distanza massima compresa fra 17 e 20 chilometri.

Come calcolare la distanza di caduta di un fulmine in base al tuono?
La luce viaggia a 300.000.000 metri al secondo, il suono invece si diffonde nell’aria a circa 340 metri al secondo. Questa enorme differenza, fa sì che si veda prima la scarica elettrica e successivamente si senta il frastuono prodotto dallo spostamento d’aria. Facendo quindi un piccolo calcolo, si nota che in tre secondi il rumore del tuono avrà percorso approssimativamente 1 chilometro (3 secondi = circa 1 chilometro). Di conseguenza sarà sufficiente conteggiare i secondi da quando vediamo scaricarsi il fulmine fino a al momento in cui udiamo il tuono, quindi dividere il risultato per tre. Quest’ultimo valore ci darà la distanza, in chilometri, che intercorre fra il luogo dove è caduto il fulmine rispetto a quello in cui ci troviamo.

:bazinga: via Fonti varie e [url=http://it.wikipedia.org/wiki/Fulmine]Wiki[/url] :bazinga:

Edit: Per acclamazione popolare inserisco anche il link di questo post di Netfranz

Uno scatto atteso 40 anni