Il Turco

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Il primo e più celebre automa in grado di giocare a scacchi fu costruito nel 1770 da un nobile ungherese di Presburg, Wolfgang von Kempelen, e presentato alla corte dell’Imperatrice Maria Teresa d’Austria. Esso raffigurava un uomo avvolto in abiti orientali, seduto dietro una specie di scrivania chiusa sul davanti da tre sportelli, con due cassetti in fondo; per il suo aspetto e il turbante che portava in testa era conosciuto come “il Turco”. Prima di ogni partita, l’inventore apriva gli sportelli ad uno ad uno, mostrando agli spettatori un complesso di ingranaggi, rotelle, fili di ogni genere, veramente impressionante. “Il Turco” si esibì a Vienna nel 1770, in Russia nel 1776, a Parigi (dove fu studiato da Benjamin Franklin) e a Londra nel 1783. In seguito alla morte di von Kempelen, avvenuta nel 1784, i figli vendettero l’automa a Johann Maelzel, celebre inventore del metronomo, il quale proseguì le esibizioni in tutta Europa.

Ovviamente si trattava di una truffa bella e buona, ma per più di un quarto di secolo fece il giro del mondo suscitando parecchio scalpore, divenne così famoso che persino Edgar Allen Poe scrisse su questo macchinario una specie di saggio. Si narra che contro Il Turco abbiano giocato e perso, anche Napoleone e l’Imperatrice Caterina di Russia

Qui potete leggere il resto della storia.

La storia dei programmi scacchistici
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Edgar Allan Poe
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