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Editshare, società inglese detentrice del software di video editing Lightwors, nell’aprile di questo anno aveva annunciato la volontà di voler rilasciare il proprio software sotto licenza open-source.
Lightwors è molto usato negli ambienti televisivi ma anche nel cinema, come nel caso di 28 giorni dopo e Centurion.
Bene, poco fa mi è arrivata la mail dove annunciano che la prima beta sarà pubblicata il 29 di questo mese e sarà disponibile per i primi test per chi si sia iscritto (come me) al programma di beta tester.
Per il momento sarà rilasciato per piattaforma Microsoft, compreso 7, ed entro la fine del 2011 c’è la volontà di riuscire a rilasciare il porting sia per MacOsX che per Linux.
Il progetto è altamente interessante, non solo perchè si potrà usufruire di un software di video editing professionale open-source, sia perchè finalmente su Linux verrà colmato un grosso buco, settore ricoperto attualmente solo da applicazioni non o semi-professionali, escludendo la piattaforma di Autodesk Smoke che è anche abbastanza costosa.
Per utenti come me, che lavorano nel settore televisivo e che usano software di montaggio, ovviamente proprietario, è quasi una manna dal cielo.
Ad esempio, da tempo avevo parlato con il capo tecnico della possibilità di migrare i pc da Windows a Linux, perchè ci sono stati casi di infezioni da virus, causando seri ritardi nel lavoro, blocco della rete, pc impazziti, perdita di pacchetti in fase di renderizzazione in rete ecc.
Il server è al sicuro visto che ci gira Linux.
Un sistema completo basato su Linux oltre ad essere più stabile e produttivo non richiedendo hardware sempre aggiornato per stare dietro all’OS è ovviamente anche più sicuro visto che non ci sono possibilità di infezioni.
Rilasciare software con licenze open-source significa avere uno sviluppo più veloce, risoluzione e scoperte di bug più rapidi e sicuramente una maggiore distribuzione. Oltre al fatto che anche altri progetti come [url=http://cinelerra.org/]Cinelerra[/url], il futuro Lumiera o altre applicazioni simili ne potrebbero trarre dei benefici colmando le loro lacune visionando il codice sorgente di Lightworks.
Concludo ricordando che open-source non significa sempre free, quindi non è detto che l’azienda inizi a regalare anni di lavoro al mondo open, potrebbe rilasciare la versione free con alcune limitazioni o magari facendo pagare solo il supporto.
Intanto un grosso plauso a [url=http://www.editshare.com/]Editshare[/url].
Per le specifiche tecniche e l’annuncio ufficiale online leggete [url=http://www.editshare.com/email/lightworks-nov10-online.html]qui[/url]