Sa sa, prova prova.
Ok, ci siamo, finalmente arriva il mio primo articolo e a chi potevo dedicarlo se non al duo che mi ha fatto comprendere che anche la musica “elettronica” poteva offrire al mondo qualcosa di valido, veramente valido.
I Justice nascono nel 2003 quando ad un party si incontrano i due parigini Gaspard Augé e Xavier de Rosnay.
Poco dopo il duo entra a far parte della mitica Ed Banger Records, del produttore Busy P, e inizia a produrre vari remix: da Britney Spears a Fatboy Slim, dai Daft Punk ai Soulwax, dai Franz Ferdinand a Mr. Oizo, finchè nel 2007 esce “†”, il loro primo album.
[spoiler][quote]”†” del duo parigino Justice è un distillato di avanguardie del passato, di sogni a occhi aperti. Macinati, volgarizzati, resi fruibili e masticabili da tutti. Umanamente automatizzati e portati all’estremo. Riproposizioni omogeneizzate, un cocktail bello forte, ma pure alla portata di tutti. Per tutti. Per chi sul dancefloor c’è cresciuto e per chi sulla pista ci butterebbe una bomba per ogni mano in aria a tenere il tempo della cassa. Per chi va al Gods of Metal e per chi va ai rave. Per chi i dischi li compra ancora e per la I-pod generation.[/quote]
Il resto della recensione fatta da Ondarock:
http://www.ondarock.it/recensioni/2007_justice.htm[/spoiler]
Nel 2008 esce “A Cross the Universe” cd+dvd live registrato durate il tour che ha seguito l’uscita di Cross.
[spoiler][vimeo]11653135[/vimeo]
Questo era il trailer del dvd, che non è una semplice ripresa dei concerti, ma un vero e proprio documentario che segue i Justice nel “dietro le quinte” del loro tour, un vero must per gli appassionati del duo francese. Il documentario è diretto da [tag]Romain Gavras[/tag] e ha la schiettezza tipica di tutte le sue altre opere.[/spoiler]
I Justice sono un passo quasi obbligatorio per chi, come me è successo a me, viene da un mondo rock e si sta avvicinando alla musica elettronica.