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Appena tornato in albergo dopo la prima giornata della GDC Europe a Colonia. Visto che continuo a fare il finto giovane, il giorno prima di partire ho pensato bene di festeggiare alla grande il ferragosto piovoso (piovosto?) con una grigliata all’aperto… sudando al freddo come una merda.
Risultato oggi mi ritrovo con tosse, mal di testa e stanchezza cronica pre-influenza.. nell’umida, fredda e piovosa Germania. Enjoy.
La giornata è filata relativamente liscia, almeno nella mattina, ho seguito un paio di interessanti keynote, tra cui quello di Warren Spector, fresco nuovo direttore creativo di Disney Interactive che ci ha riempito di ovvietà, ma l’ha fatto con parole intelligenti.. quindi applausi. Poi lui è Warren Spector.. quindi applausi a prescindere, se non altro perché ha concluso con un “one more thing” e ha mostrato in super anteprima il filmato iniziale di Epic Mickey per Wii, gioco che avevo già apprezzato all’E3 e si conferma nella mia top 5 dei giochi che aspetto. Speriamo che Warren non sia un “parolaio” anche sul lavoro.
Durante il pomeriggio ho fatto un sacco di PR stringendo mani e scambiando le figurine di questi eventi: i biglietti da visita. Il pass della GDC ha addirittura una tasca sul retro (è enorme) dove inserire i biglietti collezionati.. chi sbraga la tasca per troppi biglietti inseriti vince una birra probabilmente.
Sono vicino alla birra, domani direi. :D
Comunque. Fatto sta che alla fine ci siamo riuniti con i nostri partner americani in attesa del party Crytek di questa sera.. però erano solo le 6 e il party (con barbecue) iniziava alle 8.. così abbiamo deciso di prendere un taxi e andare a cenare in tranquillità da un’altra parte.
Apro una parentesi: durante la giornata visto che ve l’avevo promesso, ho raschiato tutte le minchiate che venivano regalate (ma adesso è niente, per la Gamescom sarà il delirio) ai vari ufficetti.. riempiendo la mia borsa del portatile in una maniera oscena. (vedi foto sopra)
A fine giornata avevo la borsa del “bimbo minchia”, gigante e pesante.. saliamo sul taxi e io la metto dietro, nel portabagagli.
Durante il viaggio praticamente mi addormento visto che la flu avanza inesorabile e ho bisogno di dormire cazzo, non di andare a cenare.
Arriviamo di fronte al ristorante che Tracy aveva adocchiato sulla sua cazzo di guida di Colonia, scendiamo tutti e quattro… cazzo boia il ristorante è chiuso il lunedì.
Parte discussione sul dove andare, ma è ok dai, qua e pieno di ristoranti, ma si dai andiamo più avanti che c’é un giapponese.. io parlavo, ma mi sentivo strano, mi mancava qualcosa.
[b]Zio Pork ho scordato la borsa sul taxi![/b]
Bestemmiando in inglese mi giro verso il mio socio e gli chiedo se ha preso la ricevuta.. si, cazzo l’ha presa. E allora dai, guarda il numero di telefono.. “8228” solo quattro numeri? si dai, son quei numeri speciali..
Faccio chiamare Tracy che parla tedesco. Nel frattempo la vita mi passa davanti.. nella borsa ho il mio portatile con [i]tutto[/i], il mio passaporto, i miei soldi.. [i]tutto[/i].
Tracy mi dice che il telefono gli dice che il numero non esiste. Ma porca troia! come non esiste! momenti di panico.
Vediamo un tassista fermo più avanti e gli andiamo a chiedere cosa possiamo fare. Ci dice che il numero è da comporre con il prefisso di Colonia prima! e come facevamo a non saperlo?!? ma vaffanculoo! chiamiamo, il centralino ci rassicura, 10 minuti dopo il taxi torna con la mia borsa. [i]Sono salvo.[/i]
Passata la paura entriamo nel primo ristorante aperto e mangiamo della buona carte (quella i tedeschi la sanno fare, niente da dire).
Si sono fatte le 8 e prendiamo un altro taxi per andare al mega-party-fighetto-siamo-Crytek-siamo-pieni-disoldi-yo-yo.
Il party Crytek è in un locale preso interamente con mega terrazza che da direttamente sul Reno, molto figo. Decine di cuochi cuociono centinaia di enormi salsicce su giganteschi barbecue.. camerieri ovunque distribuiscono alcolici di ogni tipo.. tutto gratis naturalmente..
Ma io penso solo a tornare in albergo, la giornata è stata lunga. Dopo mezz’ora nel paradiso della salsiccia saluto tutti e mi congedo.
Altro taxi (la borsa la tengo sulle gambe stavolta) e veloce viaggio verso l’albergo.
Buonanotte.