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Scusate lo sfogo, ma dovevo farlo. Non ce la faccio più a sopportare l’incompetenza dei giornalisti. Già l’Italia dal punto di vista scientifico (e non solo) è tra i Paesi più ignoranti del mondo avanzato, in più la tv e i giornali ci confondono le idee con informazioni incomplete, mal spiegate, o, peggio, completamente errate.

E’ il caso della recente scoperta di batteri [i]Klebsiella pneumoniae[/i] ed [i]Escherichia coli[/i] multiresistenti, in particolare portano un plasmide contenente il gene [i]bla(NDM-1)[/i] che conferisce resistenza anche ai carbapenemici, antibiotici molto potenti attualmente usati come ultima spiaggia in infezioni multiresistenti. In pratica questi “super batteri” si possono sconfiggere solo con 2 antimicrobici: colistina e tigeciclina. Se si dovessero sviluppare resistenze anche a questi farmaci si avrebbe il batterio invincibile (previsto per il 2012, no scherzo, ma non c’è niente da scherzare). Il problema grosso è che questi plasmidi sono coniugativi e possono essere trasferiti tra batteri anche di specie diverse, diffondendo le resistenze. La resistenza a un farmaco nasce quando si fa un uso scorretto degli antibiotici: quando si abusa di antibiotici in malattie non necessarie e quando il trattamento non uccide tutti i batteri, lasciando vivi quelli più resistenti.

20-30 anni fa si pensava che gli antibiotici avessero sconfitto i batteri, ad oggi siamo nella cacca, perché sempre meno antibiotici vengono scoperti e sempre più resistenze emergono. Siamo in piena emergenza. In USA e Europa [i]Staphylococcus aureus[/i] multiresistente (MRSA) provoca 150 mila morti, in USA provoca più morti dell’HIV.
Per ulteriori info sono a vostra disposizione.

Ma ora guardate cosa hanno avuto il coraggio di pubblicare sul Corriere in [url=http://www.corriere.it/salute/10_agosto_11/batteri-resistenti-antibiotici_cd84b1ca-a528-11df-80bf-00144f02aabe.shtml]questo[/url] breve articolo:

[quote]”La minaccia è rappresentata in particolare dal gene “New Delhi-Metallo-1” (Ndm-1), rilevato in pazienti che si trovavano in Asia e hanno subito interventi di chirurgia estetica, asportazione di tumori o trapianti di organi, ricoverati poi in Gran Bretagna per altre cure.”[/quote]

I pazienti NON hanno il gene Ndm-1! E non è il gene la minaccia, è il batterio che porta quel gene. Se il batterio senza il gene ti infetta, ti uccide uguale, ma con il gene risulta resistente a quegli antibiotici. In pratica il batterio senza Ndm-1 è mortale nel terzo mondo, tanto quanto quello con Ndm-1 lo è in Europa-USA.

[quote]”L’Ndm-1 non è un batterio, ma un gene in grado di “attaccare” batteri come l’Escherichia coli (E. coli) e la Klebsiella pneumoniae, anche se pare possa facilmente unirsi anche ad altri microrganismi rendendoli pericolosi.”[/quote]

Il gene “attacca” i batteri??? Può “unirsi” ad altri microrganismi??? Denota completa ignoranza dei meccanismi di trasferimento genico orizzontale, e probabilmente anche di cosa è un batterio e un gene.