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[quote]Facebook ha pensato bene di guadagnare ancora di più affidando agli utenti il compito di tradurre in varie lingue la propria interfaccia tramite l’applicazione Facebook Translations.
Ma qualcuno ha forse pensato di tagliare ancora di più i costi ed eliminare qualunque controllo delle traduzioni fornite.
Un’occasione irresistibile per i burloni della Rete. A fine luglio, infatti, la versione spagnola e quella turca di Facebook hanno iniziato a presentare ai propri utenti delle traduzioni un po’ particolari: per esempio, in spagnolo l’avviso di compleanno è diventato “f*ck you b*tches” (con la U e la I al posto degli asterischi) e “Vedi tutte le foto” è diventato “See all d*cks”. Come traduzione di “ha commentato la foto”, gli utenti spagnoli si sono visti un finissimo “ha follado la foto”, che per chi non mastica l’ispanico idioma apre nuovi orizzonti sulle forme di interazione fisica fra persone e immagini fotografiche.
Nella versione turca dell’interfaccia, invece, sono comparsi avvisi del tipo “Non è stato possibile inviare il tuo messaggio perché il tuo fallo è piccolo” al posto di “perché il destinatario è offline”.
L’effetto si è diffuso anche al di fuori di Facebook, su tutti i siti che ospitano l’onnipresente pulsante “Mi piace” del social network e che quindi sono diventati diffusori di turpiloquio (per esempio, la versione turca di “Mi piace” è diventata un invito al congresso carnale di quattro lettere).
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