Q*bert

Q*bert
Genere: Rompicapo
Data: 1982
Piattaforma: Sala giochi, ColecoVision, Intellivision, Atari 2600, Atari 5200, Atari 7800, SG-1000, Commodore 64, ZX Spectrum, NES, Game Boy, Game Gear, PlayStation, Game Boy Color, iPhone OS, PlayStation Network, Telefono cellulare

Storia del Gioco

Anche oggi un grande Gioco nella Leggenda: Q*Bert…. semplicissimo videogames retrò che è stato ha riscosso un grandissimo successo nell’era dei game arcade.
Ovviamente è unico nel suo genere e ormai risente un pò dell’età e della semplicità delle meccaniche…probabilmente è per questo che non lo vedremo più nelle consolle di ultima generazione.

Ideato con una strizzata d’occhio a Escher, il campo di gioco di Q*bert è una proiezione isometrica di una struttura piramidale di cubi dalle facce di tre colori. Lo scopo nella vita di Q è di saltare da un cubo all’altro per rendere ciascuna faccia di uno specifico colore (ad esempio, da blu a giallo). Nei primi livelli, questo è semplice come saltare sulla faccia, ma con il progredire della difficoltà il compito diventa più complicato: bisogna saltare sul cubo due volte, oppure saltando su un cubo ricolorato il colore torna quello sbagliato, e così via. Nella macchina arcade originale, se Q*bert salta nel vuoto sui lati della piramide, veniva emesso un rumoroso plonk generato meccanicamente a livello del terreno.
A rendere il compito più difficile c’è un assortimento di strani nemici che minacciano o intralciano le mosse di Q*bert. Il serpente Coily appare in cima allo schermo all’interno di una palla viola, che rimbalza verso il basso dello schermo. Quando raggiunge la fila di cubi più bassa, il serpente salta fuori e comincia ad inseguire il nostro piccolo amico arancione saltando di cubo in cubo. Inoltre appaiono delle palle rosse che cadono sulla piramide, che, se incontrano Q*bert durante la discesa, fanno perdere una vita.
Altre minacce provengono da Ugg e Wrongway, due gremlin viola che rimbalzano lungo i lati dei cubi. Oltre a tutto ciò Q deve vedersela con Slick e Sam, due ananas verdi malfattori che fanno tornare i cubi al colore originale al loro passaggio.
Oltre a qualche salto strategico, l’unica difesa di Q*bert sono i dischi rotanti ai lati della piramide e le palle verdi che rimbalzano sui quadrati. I dischi forniscono una via di fuga rapida, riportando Q in cima alla piramide mentre Coily muore nel tentativo di inseguirlo. Le palle verdi congelano il tempo, dando a Q*bert la possibilità di correre liberamente per la piramide per un certo periodo di tempo.

[cit.] Passa la vita su cubi come Q*bert [/cit.]

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GnL è una rubrica che parla dei giochi che hanno fatto la storia nel mondo dei computer e delle console.

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