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[b]Puerto Rico[/b]
[b]Numero giocatori[/b]: 3-5
[b]Meccaniche[/b]: Scelte multiple, Gestione risorse
[b]Durata media[/b]: 3-5 ore
[b]Difficoltà[/b]: facile
[b]Recensione completa[/b]:[url=http://www.goblins.net/modules.php?name=Reviews&rop=showcontent&id=285] Tana dei goblin[/url]
Ambientazione
In Puerto Rico vestiamo i panni di colonizzatori europei nell’America Centrale. Attraverso l’incremento demografico, economico e produttivo della nostra colonia, dobbiamo cercare di guadagnare più punti vittoria possibile. E’ bene focalizzare immediatamente che l’unica cosa importante ai fini della vittoria finale sono i “punti vittoria”: denaro, piantagioni e coloni sono soltanto dei mezzi per raggiungere lo scopo finale, ma non avranno alcuna importanza alla fine della partita (a parte derimere i pareggi).
Il Gioco
Il meccanismo innovativo del gioco è nella sua particolare struttura dei turni: a disposizione di ogni partecipante vi sono varie professioni tra cui scegliere ed ognuna di queste è in grado di darvi un particolare bonus; di contro, però, anche tutti gli altri giocatori avranno la possibilità, nel vostro turno, di sfruttare la professione da voi scelta. Ad esempio se decidete di prendere delle nuove piantagioni, avrete sì il vantaggio di scegliere per primi, ma consentirete anche agli altri di prendere piantagioni (tra quelle rimaste a disposizione). Questo sistema consente anche di sviluppare strategie di gioco abbastanza articolate, sfruttando i punti deboli dei vostri avversari così da essere gli unici a beneficiare delle vostre stesse azioni.
Ogni componente concorre in egual misura alla vittoria finale, anche se si può comunque riuscire a vincere pur avendo delle carenze specifiche.
Le piantagioni, di 5 diversi tipi, vi consentono di produrre dei beni che possono essere utilizzati sia come merce da vendere per ottenere denaro, sia per i punti vittoria. Le diverse tipologie di merce hanno diversi valori di vendita in relazione alla difficoltà di produzione delle stesse. Il granturco è quello di minor valore, ma che non necessita di appositi impianti per il trattamento, poi abbiamo l’indigo, lo zucchero, il tabacco ed infine il prezioso caffè.
Accanto alle piantagioni vi è comunque la necessità di costruire varie tipologie di edifici: da una parte gli impianti produttivi, senza i quali le vostre piantagioni non sono in grado di produrre alcuna rendita, dall’altra particolari costruzioni che vi consentono di sfruttare dei bonus specifici legati alla produzione, al numero dei coloni, al commercio, ecc. Inoltre, gli edifici hanno un valore in termini di punti vittoria. Diventa così basilare cercare un’armonia tra la produzione e gli edifici, in modo da ottenere il massimo beneficio possibile. In tutto questo bisogna comunque considerare che tutte le vostre strutture non possono funzionare in mancanza di coloni, quindi dovrete preoccuparvi anche di questo ulteriore aspetto, come anche del fatto che dovrete bilanciare le vendite (per il denaro) con le spedizioni in patria (per i punti vittoria).
La durata della partita è variabile, visto che è legata a tre diversi parametri: la fine dei coloni, la fine dei punti vittoria o, in alternativa, il completamento, da parte di un giocatore, delle costruzioni a sua disposizione. Personalmente ho notato che in tre o quattro giocatori si tende a terminare la partita sempre per l’esaurimento dei coloni, mentre in cinque c’è una maggiore variabilità. Su alcuni newsgroup si consiglia di aumentare la dotazione iniziale di coloni di 10/15 unità nelle partite con tre o quattro giocatori.
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