[image]https://leganerd.com/wp-content/uploads/LEGANERD_000468.jpg[/image]
[b]Monopoly[/b]
[b]Numero giocatori[/b]: 2-6
[b]Meccaniche[/b]: strategia
[b]Durata media[/b]: 3-4 ore
[b]Difficoltà[/b]: media
[b]Storia del gioco[/b]: [url=http://it.wikipedia.org/wiki/Monopoly]wiki[/url]
A parte la bellezza di questo gioco e la soddisfazione di avere un’albergo su parco della vittoria, volevo proporvi questo gioco nella rubrica Boardgames for Nerd per la sua turbolenta storia… ve ne propondo una parte qui:
[quote]Nel 1934 Charles B. Darrow, un ingegnere disoccupato, propose alla casa editrice Parker Brothers un gioco di sua invenzione, basato sulla compravendita di terreni e di immobili: viene rifiutato. Così Darrow produsse il gioco da solo, mettendolo in vendita in un negozio di Philadelphia: le prime 5000 copie furono vendute molto rapidamente e l’anno successivo la Parker Brothers decise di acquistare il gioco.
Questa, almeno, è la storia che è stata raccontata per anni. In realtà, le cose non andarono proprio così. Il gioco che Charles Darrow propose alla Parker non era affatto una sua invenzione. Si trattava invece di una copia di un gioco (o meglio di più giochi) apparsi sul mercato con vari nomi. Il meccanismo di base del gioco era stato infatti ideato nel 1903 da una donna di nome Elizabeth Magie (si pronuncia “McGee”) la quale creò un gioco da tavolo intitolato The Landlord’s Game. Magie era una seguace dell’economista Henry George e il gioco era stato concepito come uno strumento didattico per insegnare la sua teoria dell’imposta unica. Il gioco si svolgeva su una plancia composta da 40 caselle disposte a formare un quadrato di dieci caselle per lato. Le quattro caselle d’angolo identificavano il punto di partenza (che la Magie chiamò Mother Earth), dove si otteneva anche del denaro, la prigione (Jail), il Parco Pubblico, e la casella Vai in Prigione. Al centro di ogni lato è presente una casella che indica una ferrovia. Le restanti caselle rappresentano proprietà da acquistare o tasse/multe da pagare. In pratica la stessa struttura del gioco che Charles Darrow avrebbe poi “inventato” trent’anni dopo.
Il gioco di Magie è coperto da un brevetto statunitense del 1904 ed è stato prodotto per la prima volta nel 1906. Dall’immagine relativa alla plancia sottoposta a brevetto, sembrano mancare riferimenti ai cartoncini “Chance” e “Community Chest” (quelli che in italiano sono noti come “Probabilità” e “Imprevisti”). Una casella “Chance” appare tuttavia sin dalla prima edizione pubblicata del gioco.
Le vendite non furono molto elevate, ma il gioco divenne abbastanza popolare soprattutto nel nord-est degli Stati Uniti, subendo una leggera evoluzione.
Bisogna considerare che siamo agli inizi del secolo scorso e i giochi in scatola non rappresentavano ancora un prodotto di largo consumo, così il gioco della Magie venne spesso “copiato” manualmente, dando vita a numerose varianti casalinghe. Poco alla volta i giocatori iniziarono a personalizzare le proprietà, attribuendovi nomi di vie delle loro città e l’intero meccanismo divenne un vero e proprio “folk game”, come viene definito in americano. [url=http://it.wikipedia.org/wiki/Monopoly]continua[/url]….[/quote]
Spero che questa curiosità sia stata di vostro gradimento, vi metto qui sotto spoiler l’immagine del primo prototipo di quello che sarà Monopoly.
[spoiler][image]https://leganerd.com/wp-content/uploads/LEGANERD_000470.png[/image][/spoiler]