Lo so che ne abbiamo già parlato, ma visto che mi è arrivato un completissimo Bazinga! sull’argomento da Seraf, non posso che pubblicarlo.

Il Paradosso del gatto imburrato si basa su due semplici leggi:

• Un gatto cade sempre sulle zampe (e mai sulla schiena);
• Una fetta di pane imburrata cade sempre dalla parte del burro (derivata dalla Legge di Murphy);

Assunte queste due leggi come valide, basterebbe prendere un gatto e legare una fetta di pane imburrato sul suo dorso.

Lasciando il gatto da un’altezza ipoteticamente infinita, il gatto tenderebbe ad atterrare sulle zampe, mentre la fetta di pane imburrato tenderebbe a cadere dalla parte del burro; si creerà quindi un moto perpetuo in cui sia il gatto sia la fetta di pane continueranno a ruotare all’infinito.

Se invece il gatto venisse fatto cadere da un’altezza finita, per la stessa ragione sarebbe impossibile che toccasse terra sulle zampe o sulla schiena, e quindi rimarrebbe a mezz’aria, opponendosi alla forza di gravità.

(via Bazinga, grazie Seraf)