Tesla senza freni. La casa automobilistica statunitense ha ulteriormente potenziato la sua infrastruttura di postazioni di ricarica. Ad oggi, sono oltre 35mila i punti Supercharger operativi in tutto il mondo. A stupire è la rapidità della crescita della rete Supercharger.
E ora le colonnine per la ricarica rapida diventano un importante asset all’interno del modello di business di Tesla, dato che in sempre più paesi saranno aperti anche alle auto della concorrenza e non più soltanto alle vetture Tesla. Tesla ha annunciato che continuerà ad investire sulle postazioni Supercharger, con l’obiettivo di migliorarne la tecnologia e renderne la diffusione ancora più capillare.
Solamente durante l’ultima trimestrale, Tesla aveva dichiarato di avere 33.650 Supercherger attivi in tutto il mondo. In pochi mesi ne sono stati inaugurati altri 1.300.
Il primo Supercharger è stato installato a settembre del 2012. All’epoca Tesla era ancora poco più che una startup, con una capacità di produzione esigua. Poi nel 2018 Tesla ha tagliato il traguardo dei 10.000 Supercharger, per poi salire a quota 30.000 a fine 2021.
Tesla potrebbe chiudere il 2022 con oltre 40.000 punti di ricarica per EV attivi in tutto il mondo. Ci sono ancora importanti margini di crescita, soprattutto in Cina, un mercato che sta diventando sempre più importante per la casa automobilistica. E, non a caso, la colonnina Supercharger n.35.000 è stata inaugurata proprio a Wuhan.