Nintendo ha tagliato del 20% produzione della sua console Switch. Il drastico cambio di strategia avrà effetti, come minimo, fino al prossimo marzo e va a colpire anche la produzione della nuova Switch con schermo OLED annunciata a luglio.
Una decisione obbligata: anche Nintendo sta avendo difficoltà a garantire la continuità nell’approvvigionamento di chip e altri componenti elettronici.
Originariamente, Nintendo programmava di chiudere l’anno fiscale con una produzione di oltre 30 milioni di console Switch. L’obiettivo è stato rivisto: ora l’azienda stima di produrne 24 milioni. «Stiamo ancora finendo di stimare l’impatto [della crisi dei chip] sulla nostra produzione», ha spiegato un portavoce di Nintendo.
Shuntaro Furukawa, Presidente di Nintendo, ha confermato che al di là delle difficoltà di produzione la domanda per la console rimane estremamente alta. Anche per questo motivo, il rischio è che trovare la console in stock sotto natale diventi un’impresa molto difficile.
In alcuni mercati, proprio per far fronte alla ridotta disponibilità della console, alcune catene di videogiochi ed elettronica hanno scelto di vendere la nuova Switch OLED con un sistema a lotteria.
Nonostante la domanda si sia mantenuta costante, Nintendo ha chiuso settembre consegnando il 37% in meno di console rispetto all’anno precedente.
- Nintendo to make 20% fewer Switch consoles due to chip crunch (asia.nikkei.com)