Come recentemente dichiarato da Facebook, nel corso degli ultimi 5 anni circa, visto che si prende in considerazione il periodo che va fino al 2016, un totale di 13 miliardi di dollari sono stati spesi solamente per quel che riguarda la sicurezza, con un totale di oltre 40.000 persone dedicate esclusivamente alla cura di questo specifico campo. Il tutto è emerso in seguito a diversi leak del Wall Street Journal che avevano riportato diverse informazioni in anticipo, come spiegato sulle pagine di The Verge.

Stando al colosso, i numeri sono solamente un esempio di come l’impegno per rendere sicure piattaforme come Facebook e Instagram sia reale, mentre i contenuti del giornale appena citato risulterebbero incompleti.

Di seguito la dichiarazione di Facebook in merito alla spinosa questione.

In passato, non abbiamo sistemato problemi legati alla sicurezza sufficientemente presto nel processo di sviluppo, ma abbiamo fondamentalmente cambiato quell’approccio. Oggi, dei team si concentrano nello specifico sui problemi legati alla sicurezza già durante il processo di sviluppo, il che ci permette di sistemare le problematiche mentre i prodotti stanno venendo realizzati, e non dopo.

C’è da dire che la dichiarazione in questione sembra smentire in parte quanto dichiarato dal Wall Street Journal, o almeno, vede il tutto su una luce piuttosto diversa e particolarmente più positiva. Sembra tuttavia che il colosso abbia davvero buone intenzioni in questo campo, e anche se il recente scandalo legato ai contenuti sul Covid-19 e alle vaccinazioni ha colpito in pieno petto l’azienda, dei grossi provvedimenti sono apparentemente già stati presi, con ondate di ban e censure da capogiro.

Stando a dei dati, Facebook ha quadruplicato lo staff dedicato a questo settore, visto che nel 2017 si contavano circa 10.000 dipendenti, ed era stato promesso un raddoppiamento nel giro di un anno, con risultati simili che riguardano i miliardi investiti.