Google propone una strada “privacy-first” per poter fare a meno delle ondate di cookies, ma quella strada é nelle sue mani.
Oggi, lunedì 25 gennaio, Google ha esposto sul suo blog ufficiale qualche specifica per un suo progetto che dovrebbe finalmente porre una fine alle invadenti – e un po’ inquietanti – raccolte indiscriminate di dati personali, la Federated Learning of Cohorts (FLoC)
FLoC, di fatto, impedirebbe ai siti terzi di scandagliare gli atteggiamenti degli internauti, proponendo una diversa tipologia di gestione delle inserzioni e delle pubblicità.
Azioni e ricerche effettuate sul browser Google Chrome verrebbero infatti raccolte da Google e incanalate in macrocategorie, in bacini di mercato ben più generici della profilazione personale. La Big Tech identifica queste categorie con il nome di “flocks” (stormi).
L’aggiornamento appena pubblicato avrebbe dovuto sedare i dubbi di quei legislatori e di quelle associazioni che erano rimaste perplesse quando, nel 2019, Google aveva annunciato il progetto Privacy Sandbox, progetto che mirava a trovare un precario punto di equilibrio tra privacy e cookies.
Le Big Tech non hanno dimostrato spesso di voler dare massima priorità agli interessi degli utenti e molti avevano subito pensato che l’azienda stesse cercando nuovi percorsi per stravolgere lo status quo pur mantenendo saldamente le redini delle inserzioni.
FLoC non ha fugato le perplessità e, anzi, in molti casi le ha acuite. La stessa azienda riconosce come la soluzione proposta sia tutt’altro che perfetta poiché “FLoC non sarà mai in grado di prevenire ogni forma di abuso” che é insita nella raccolta dei dati utente.
A parte, in un’intervista alla CNBC, la Product Manager di Google, Chetna Bindra, ha inoltre ammesso che il sistema di “stormi” non comporti praticamente alcuna variazione nelle inserzione visualizzate dagli internauti.
Il 95 per cento delle pubblicità proposte saranno equiparabili a quelle che vengono bombardate dal sistema legato ai cookies, uno scarto che agli occhi degli utenti sarà pressoché invisibile.
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