Facendo uso di un particolare spettrografo, alcuni scienziati hanno trovato tracce di metalli all’interno dell’atmosfera dell’esopianeta WASP-121b.
L’esopianeta WASP-121b venne scoperto in particolare nel 2015: esso è caratterizzato da una massa pari a 1.18 volte quella di Giove, e dimensioni 1.81 volte maggiori rispetto ad esso, con un’orbita della durata di 2.72 giorni. Circa due anni dopo, nel 2017, gli scienziati scoprirono la presenza di tracce d’acqua all’interno della stratosfera dell’esopianeta, nonostante comunque le alte temperature impedissero verosimilmente qualsiasi forma di vita su di esso.
Ad oggi, gli astronomi capitanati da Jens Hoeijmakers dell’Università di Berna e Ginevra hanno analizzato ulteriormente l’atmosfera dell’esopianeta WASP-121b facendo uso dello spettroscopio HARPS dell’Osservatorio Europeo Astrale, scoprendo alcune novità interessanti.
In particolare, sarebbero state trovate tracce di alcuni metalli, tra i quali il vanadio, elemento abbastanza raro. Oltre al vanadio, sarebbero presenti inoltre altri metalli quali ferro, cromo, calcio, sodio, magnesio e nickel.
Questi metalli sopracitati si troverebbero ovviamente allo stato gassoso, grazie alle temperature di cui è contraddistinto l’esopianeta WASP-121b, che si aggirano tra i 2500 e i 3000 gradi Celsius. A dispetto dei metalli presenti, inoltre, mancherebbe invece il titanio, in linea con i primi studi effettuati sull’esopianeta.