Da molto tempo ci si interroga su quali siano i fattori responsabili del mancinismo: è tutto dovuto alla genetica o ci sono dei fattori ambientali?
Per chiarire questo interessante processo è stato condotto uno studio su larga scala, prelevando DNA da un campione di 1.7 milioni di persone. Lo studio è stato effettuato da parte di alcuni ricercatori dell’Università del Queensland,
Dallo studio, in particolare, si è evinto che parte del fenomeno del mancinismo è dovuta a fattori genetici, con ben 41 geni correlati a questa curiosa (e sinistra?) caratteristica. Altri 7 geni, al contrario, sono implicati nella natura ambidestra dell’individuo che li detiene.
Nonostante quindi alcuni geni contribuiscano a questi meccanismi, gran parte del lavoro è però rappresentato dai fattori ambientali, come possono essere suonare uno strumento o giocare a un determinato sport, a differenza di altre caratteristiche fisiche come l’altezza, che sono invece fortemente dipendenti dai fattori genetici. A confermare quest’aspetto è stato David Evans, genetista dell’Università del Queensland.
Ricordiamo che attualmente circa il 10% della popolazione statunitense, britannica e australiana è mancina, anche se ovviamente l’esatta percentuale varia da nazione a nazione. La preferenza della mano “preferenziale”, secondo alcuni studi, si originerebbe ancor prima della nascita, nel corso della vita uterina. Non ci resta a questo punto che attendere ulteriori studi a riguardo in futuro, per conoscere maggiori dettagli sul mancinismo e sui suoi meccanismi specifici.